
(AGENPARL) – Tue 27 May 2025 TUTELA DEL SUPERIORE INTERESSE DELLA MINORE: APPELLO PER LA SOSPENSIONE DI UN PROVVEDIMENTO DI ALLONTANAMENTO
Le Garanti per l’Infanzia e l’Adolescenza chiedono una valutazione clinica indipendente prima dell’esecuzione della misura su una bambina affetta da gravi patologie rare.
In relazione alla vicenda riguardante una bambina di cinque anni, per la quale è stato disposto l’allontanamento dalla madre e il conseguente collocamento in una casa famiglia, la sottoscritta Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Lazio Monica Sansoni e l’Autorità nazionale Marina Terragni esprimono una posizione congiunta, nel rispetto delle prerogative dell’autorità giudiziaria, richiamando con forza il principio del superiore interesse della minore, come sancito dall’art. 3 della Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza e recepito nella normativa nazionale e regionale.
Le Garanti auspicano la sospensione dell’esecuzione del provvedimento, al fine di consentire una valutazione clinica da parte di un collegio medico indipendente sulla compatibilità della misura di allontanamento – anche nelle modalità della sua eventuale esecuzione coatta – con le attuali condizioni fisiche e psicologiche della bambina.
La minore risulta infatti affetta da Beta Talassemia e portatrice del gene della Malattia di Fabry, patologia rara e multisistemica con potenziali gravi implicazioni neurologiche, cardiache, renali e metaboliche. Tali condizioni – caratterizzate da una cronicità clinica già in atto – richiedono un’attenta analisi multidimensionale da parte di strutture specializzate, come l’Ospedale Meyer di Firenze o il Bambino Gesù di Roma.
Le Garanti sottolineano che, in presenza di una tale fragilità sanitaria, il trauma da distacco dal nucleo familiare, unito all’inserimento in un ambiente completamente nuovo e non familiare, potrebbe rappresentare un fattore di rischio aggravante, anche in termini di evoluzione clinica della patologia metabolica già diagnosticata.
Nell’ambito delle rispettive funzioni istituzionali e in coerenza con i principi sanciti dalle convenzioni internazionali, le Garanti ribadiscono la necessità che ogni intervento che coinvolge un minore debba essere fondato su una valutazione preventiva e indipendente, che tenga conto in modo integrato delle condizioni sanitarie, affettive, relazionali e ambientali, affinché siano garantiti la protezione e il benessere globale della bambina.