
(AGENPARL) – Sat 24 May 2025 Monsignor Tardelli incontra una classe dell’Istituto Einaudi: un dialogo autentico voluto dagli studenti
Pistoia, 24/5/25 – Un incontro intenso e ricco di significato si è svolto questa mattina presso la sede dell’Istituto Fedi-Fermi, dove una classe ha chiesto di incontrare e conoscere Monsignor Fausto Tardelli. L’iniziativa, nata su richiesta diretta degli studenti che l’hanno fatta pervenire all’Ufficio scuola tramite il loro professore Giacomo Bettarelli ha rappresentato un momento di ascolto, confronto e riflessione sui temi più attuali della vita. Il Vescovo Fausto, accompagnato dal Direttore dell’Ufficio scuola Prof. Edoardo Baroncelli è stato accolto dal Preside Prof. Graziano Magrini, dal Prof. Giacomo Bettarelli, dalla DSGA Elisa La Monaca, dal collaboratore del Dirigente Prof. Raffaele Petrucci, e dal prof. Fabrizio di Palma. Tante le domande che i ragazzi hanno posto al Vescovo Fausto.
L’incontro si è svolto in un clima di grande attenzione e partecipazione. I ragazzi, preparati e curiosi, hanno rivolto a Monsignor Tardelli domande profonde e personali, spaziando dalla fede alla giustizia sociale, dal senso della vita alla pace nel mondo, con uno sguardo attento alle sfide della loro età. “Lei è sempre stato credente?” “È sbagliato affermare che la Chiesa si stia esponendo troppo poco sulla questione dell’inquinamento?” “Cosa ne pensa dell’ora di IRC?” “Secondo lei ci deve essere il crocifisso nelle scuole?”
Monsignor Tardelli ha risposto con semplicità, incoraggiando i giovani a essere protagonisti del proprio tempo coltivando la speranza e ad avere il coraggio di cercare la verità, costruendo un mondo più umano e solidale. “Il compito che Gesù lascia alla Chiesa e a coloro che oggi credono in lui è di annunciare e testimoniare che tutti sono amati da Dio. Che tutti possono raggiungere la felicità, ma bisogna imparare ad amare.”
Ha sottolineato l’importanza del dialogo, della responsabilità e dell’ascolto reciproco, offrendo stimoli preziosi per la crescita personale e collettiva. Ha perfino citato De Andrè. Rispondendo alla domanda sulla presenza del crocifisso nelle scuole Mons. Fausto ha suggerito di riflettere: “Il crocifisso fa pensare al dolore che c’è nell’umanità, allo smarrimento ma anche alla speranza. De Andrè nella canzone il Testamento di Tito dice “io nel vedere quest’uomo che muore, madre io provo dolore. Nella pietà che non cede al rancore, madre ho imparato l’amore. Il crocifisso è l’immagine dell’umanità che soffre ma che può sperare.”
“Se dovesse lasciare un messaggio a chi si avvicina alla fede cosa direbbe?” Il Vescovo ha risposto citando il grande Agostino, come consiglio ai ragazzi. “Noli foras ire, in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas. Cioè non andare a cercare fuori. Rientra in te. Spengi per un attimo il cellulare e ascolta. Nel profondo del tuo cuore abita la verità, che è Dio. Per noi cristiani il Signore Gesù dice: io sono la via, la verità e la vita.”
Mons. Fausto ha poi donato una medaglietta di Carlo Acutis a chi ha desiderato riceverla.
L’ufficio scuola ringrazia il Prof. Bettarelli e l’ITIS Fedi Fermi nella persona del Preside Magrini e di tutti docenti e il personale presente per la bella mattinata. Chi scommette sui giovani vince sempre.