
(AGENPARL) – Fri 23 May 2025 Medicina di genere, Latronico: Serve approccio integrato
L’assessore alla Salute della Regione Basilicata ha partecipato al congresso dell’Associazione Italiana Donne Medico – Sezione di Matera: “Un’importante occasione di confronto tra professionisti della sanità, istituzioni e comunità scientifica sui temi della medicina di genere e della gestione delle cronicità.
Ha preso il via questa mattina a Matera il congresso promosso dalla Sezione locale dell’Associazione Italiana Donne Medico (AIDM), un’importante occasione di confronto tra professionisti della sanità, istituzioni e comunità scientifica sui temi della medicina di genere e della gestione delle cronicità.
L’iniziativa, articolata in due giornate – oggi e domani – si è aperta con il saluto dell’Assessore alla Salute, Politiche per la Persona e PNRR della Regione Basilicata, Cosimo Latronico.
Nel suo intervento, Latronico ha evidenziato il valore del congresso e la rilevanza dei temi trattati nell’ambito delle politiche sanitarie regionali. «Affrontare in modo efficace le patologie croniche – ha dichiarato – richiede un approccio terapeutico integrato, capace di considerare non solo la complessità delle condizioni cliniche, ma anche i bisogni psicologici e sociali delle persone. In questo contesto, la medicina di genere non può più essere vista come un ambito secondario: rappresenta un principio guida per garantire cure più appropriate, eque, personalizzate e sicure. Le differenze biologiche e socioculturali tra donne e uomini devono essere identificate e affrontate sistematicamente nella ricerca, nella formazione degli operatori e nella programmazione sanitaria».
L’Assessore ha inoltre ribadito l’impegno della Regione Basilicata nel rafforzare la rete dei servizi territoriali con un approccio multidisciplinare, investire nella prevenzione e promuovere una sanità centrata sulla persona, valorizzando anche le opportunità offerte dal PNRR.
Il congresso dell’AIDM – che proseguirà anche domani – si conferma così un punto di riferimento nel dibattito sul ruolo delle donne nella medicina e sulla necessità di un cambiamento culturale e sistemico nelle politiche sanitarie.