
(AGENPARL) – Fri 23 May 2025 > Cuneo, 23 maggio 2025
> Lo sci nel Cuneese: per ogni euro speso il ritorno è di oltre il doppio
> Un impatto economico complessivo pari a circa 111 milioni, dove per ogni euro
> speso dai visitatori si rileva un ritorno pari a 2,38 euro ; importanti
> ricadute sulla comunità in termini di governance locale, offerta turistica,
> occupazione e valore del patrimonio immobiliare; dibattito fra gli attori
> locali su progetti di sviluppo sostenibile, innevamento artificiale,
> potenziamento di ricettività e attività gestionali e sulla destagionalizzazione
> del turismo.
> Sono alcuni risultati dello studio condotto nel periodo dicembre 2024-marzo 2025
> nelle stazioni di Prato Nevoso e Limone Piemonte – due tra le principali
> destinazioni sciistiche del Piemonte – e Pian Munè (Paesana) – rappresentativa
> delle piccole stazioni della provincia di Cuneo. Un’indagine condotta
> attraverso analisi storiche su occupazione, patrimonio immobiliare e andamento
> dei movimenti turistici, interviste sul campo rivolte a quasi 1.500 turisti ed
> escursionisti, questionari on-line proposti agli operatori economici della
> filiera turistica e focus group di opinion leader qualificati delle tre
> stazioni.
> « La montagna, e in particolare lo sci, in Piemonte rappresentano un’assoluta
> eccellenza che porta ricadute socio-economiche rilevanti. Ora abbiamo anche uno
> studio che dimostra quanto questo settore sia importante per lo sviluppo
> regionale. Per ogni euro speso il ritorno è di oltre il doppio a beneficio di
> tutti gli attori locali, ovvero ristoratori, albergatori e gestori delle
> stazioni sciistiche. Un altro dato che ci rende orgogliosi è quello relativo
> alle provenienze dei turisti – hanno affermato l’assessore al Turismo Marina
> Chiarelli, l’assessore alla Montagna Marco Gallo e l’assessore al Commercio
> Paolo Bongioanni -. Le stime segnalano che la stagione appena conclusa segna
> incrementi importanti di movimenti dall’estero con un aumento di oltre il 35% e
> una predominanza dei visitatori di Prato Nevoso che vengono dal Regno Unito
> (52,7%), a conferma che il Piemonte è sempre più attrattivo a livello
> internazionale. Una situazione destinata a cambiare ancora in meglio con la
> prossima riapertura, dopo cinque anni, del Tunnel del Tenda e il ripristino dei
> flussi dalla Francia del sud e dall’aeroporto di Nizza. Guardando all’Italia è
> positivo vedere i turisti toscani scegliere le nostre montagne nonostante la
> distanza. La strada è quella giusta ma ora occorre fare uno sforzo in più per
> destagionalizzare il turismo. Continueremo ad investire in questo settore per
> rendere l’offerta sempre più vasta e allargata anche al di fuori del periodo
> invernale ».
> Mentre il il presidente del CdA di Visit Piemonte, Beppe Carlevaris ha
> sottolineato che « il comparto del turismo invernale è di fondamentale
> importanza per la ricaduta diretta sulle imprese e i territori montani, non
> solo del Cuneese. Lo studio realizzato è di grande interesse, in particolare
> poiché ha consentito di conoscere le opinioni e i suggerimenti dei turisti e
> dei visitatori delle stazioni sciistiche in un’ottica di miglioramento dei
> servizi e dell’accoglienza secondo le loro aspettative»
> Infine il presidente dell’Atl del Cuneese, Mauro Bernardi ha spiegato che « I
> dati analizzati confermano come il comparto turistico montano invernale
> rappresenti un asset strategico per l’economia della nostra provincia. Il
> cambiamento climatico ci impone riflessioni volte ad avviare progettualità che
> possano garantire il lavoro non solo nella stagione invernale, ma per più mesi
> l’anno».