
“Quella di oggi coincide con una data tra le più tristi che abbia vissuto la Repubblica: la strage di Capaci. Oggi ricordiamo il sacrificio di Giovanni Falcone, della moglie, Francesca Morvillo, e degli agenti che con loro persero la vita: Antonio Montinaro, Rocco Dicillo, Vito Schifani. Ci stringiamo ai loro familiari, a chi, ancora oggi, porta le cicatrici di un dolore che non potrà mai rimarginarsi. Condividiamo il fatto che il principio di legalità, alla base della nostra Repubblica, sia stato garantito grazie anche al martirio di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e di tutti coloro che, negli anni, hanno pagato con la loro vita il prezzo più alto, affinché quella legalità fosse rispettata anche a costo della vita”.
Così il Vicepresidente della Camera, Giorgio Mulè, presiedendo la seduta di oggi, a Montecitorio.