
(AGENPARL) – Thu 22 May 2025 FECONDAZIONE, UNTERBERGER (SVP): GIORNATA IMPORTANTE PER I DIRITTI DELLE FAMIGLIE ARCOBALENO
“La sentenza odierna della Corte Costituzionale rappresenta un passaggio fondamentale nella battaglia delle famiglie arcobaleno per il riconoscimento del genitore non biologico.
La Corte ha infatti dichiarato parzialmente incostituzionale l’articolo 8 della legge n. 40 del 2004 sulla procreazione medicalmente assistita. In concreto, anche la partner della madre biologica – nel caso di ricorso alla PMA effettuato all’estero – dovrà essere riconosciuta come genitore. Una decisione fondata sul superiore interesse del minore, che ha diritto a uno status giuridico chiaro e stabile e a un rapporto legalmente riconosciuto con entrambi i genitori e le rispettive famiglie.
Questa sentenza segna una netta sconfitta per le politiche reazionarie di questo governo, che continua a propagandare un’idea di famiglia limitata e superata, composta esclusivamente da un uomo, una donna e dei figli. La Corte Costituzionale ha oggi affermato con forza il contrario, aprendo la strada a una revisione più ampia di normative simili – finalmente, mettendo al centro l’interesse dei bambini e delle bambine.”
Lo dichiara in una nota la senatrice Julia Unterberger, presidente del Gruppo per le Autonomie.
Unterberger (SVP): Verfassungsurteil Nr. 68 vom 22. Mai 2025: Eine gute Nachricht für Regenbogenfamilien
Der Verfassungsgerichtshof hat den Artikel 8 des Gesetzes Nr. 40 von 2004 über die künstliche Befruchtung teilweise für verfassungswidrig erklärt. In Zukunft muss auch die gleichgeschlechtliche Partnerin einer Frau, die im Ausland die künstliche Befruchtung in Anspruch genommen hat, als Elternteil eingetragen werden. Dies im Interesse des Kindes, das einen gesicherten Status und ein Rechtsverhältnis zu beiden Elternteilen und ihren Verwandten haben müsse.
Es ist ein Meilenstein im Kampf der Regenbogenfamilien um die Anerkennung des nicht biologischen Elternteils.
Gleichzeitig ist das Urteil eine Niederlage für die reaktionäre Familienpolitik dieser Regierung, die nicht müde wird zu behaupten, dass eine Familie immer aus Mutter, Vater und Kind bestehen müsse. Der Verfassungsgerichtshof hat heute das Gegenteil bekundet und gibt damit Anlass, eine ganze Reihe ähnlicher Bestimmungen in Frage zu stellen. Dies hauptsächlich zum Wohle des Kindes.
So Senatorin Julia Unterberger, Vorsitzende der Autonomiegruppe im Senat, in einer Mitteilung.