
(AGENPARL) – Thu 22 May 2025 COMUNICATO STAMPA
TRA LAGUNA E MARE: LA CHIESA E IL MONASTERO DI SAN NICOLO’ DEL LIDO
Convegno internazionale di studi, Venezia 26-28 maggio 2025,
a cura di Martina Frank, Gianmario Guidarelli, Myriam Pilutti NamerVenezia – Nei giorni 26-28 maggio si svolgerà l’atteso convegno internazionale sulla chiesa di San Nicolò del Lido, curato da Martina Frank e Myriam Pilutti Namer (Università Ca’ Foscari Venezia) e da Gianmario Guidarelli (Università degli Studi di Padova). Il convegno è il dodicesimo appuntamento del progetto “Chiese di Venezia. Nuove prospettive di ricerca” – sostenuto da Save Venice Inc e in collaborazione tra il Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali dell’Università Ca’ Foscari Venezia e l’Ateneo Veneto. Il progetto consiste in un programma pluriennale di convegni pluridisciplinari, focalizzati di volta in volta su una chiesa luogo di culto veneziana. Il progetto, diretto da Gianmario Guidarelli, intende favorire il concorso di diverse discipline per la comprensione di fenomeni e dinamiche complesse di cui le chiese veneziane, nella loro articolata realtà e nel loro multiforme significato, sono state per secoli elementi catalizzatori. Dopo avere affrontato lo studio delle chiese di San Bartolomeo (2011), Scalzi (2012), San Lazzaro dei Mendicanti (2013), San Zaccaria (2014), San Pietro di Castello (2015), San Giacomo dall’Orio (2017), San Polo (2019), Santa Maria dei Servi (2020-2021), San Rocco (2021), San Nicolò dei Mendicoli (2022) e San Giovanni in Bragora (2023), il convegno di quest’anno si propone di indagare la chiesa e il monastero di San Nicolò del Lido come spazio identitario e cerimoniale della città posto tra la laguna e il mare, soprattutto in occasione della festa della Sensa, che quest’anno si celebrerà il 1 giugno. Nella giornata di lunedì 26 maggio i relatori si alterneranno nell’Auditorium Santa Margherita-Emanuele Severino dell’Università Ca’ Foscari Venezia e discuteranno del contesto urbano e territoriale e del culto di San Nicola. Il giorno martedì 27 maggio, invece, le relazioni, concentrate sull’analisi storica-artistica e architettonica si terranno nell’Aula Magna dell’Ateneo Veneto. La sessione di mercoledì 28 maggio si svolgerà all’interno della chiesa di San Nicolò del Lido e nell’ex monastero, oggi gestito dal Global Campus of Human Rights.
La chiesa monastica di San Nicolò del Lido rappresenta un luogo simbolico del rapporto tra Venezia e il mare, testimone di questa relazione in un arco cronologico che va dall’XI al XX secolo. Questo legame si esprime sia nella vita quotidiana sia, in forma cerimoniale, durante la festa della Sensa, che fin dall’XI secolo culminava in una funzione liturgica celebrata proprio nella chiesa. Le origini dell’edificio risalgono al 1053, quando fu fondato dal vescovo di Olivolo e dall’omonimo doge Domenico Contarini, in collaborazione con il patriarca di Grado Domenico Marengo. Secondo la tradizione, nel 1100 – in seguito a un acceso dibattito tra le autorità religiose, politiche e civili – la chiesa, ormai parte integrante di un monastero benedettino, fu destinata ad accogliere le reliquie di San Nicola, di San Nicola zio, e di San Teodoro. L’ingresso del cenobio nella Congregazione di Santa Giustina, avvenuto nel 1451, segnò l’inizio di una graduale e sistematica trasformazione dell’intero complesso monastico. Tale processo portò allo smantellamento della chiesa medievale e alla costruzione di un nuovo edificio sacro tra il 1627 e il 1628. Una volta
completata la nuova chiesa, le tracce della precedente vennero perdute, fino a quando, nel corso del XX secolo, una serie di scavi archeologici ha permesso di individuare l’area della primitiva chiesa di San Nicolò. Sono emerse porzioni delle strutture originarie, tra cui l’abside centrale e le due laterali, insieme a numerosi reperti, in particolare frammenti di mosaici parietali e pavimentali, oltre a elementi lapidei, dal 2021 in corso di manutenzione, restauro e valorizzazione da parte della Soprintendenza ABAP per Venezia e Laguna in convenzione con l’Istituto Veneto per i Beni Culturali.
Università Ca’ Foscari Venezia
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