
(AGENPARL) – Thu 22 May 2025 *COMUNICATO STAMPAWEBFARE: IL WELFARE DIGITALE NELL’ERA DEI DATIFilosofi,
tecnologi e sociologi a Torino per ripensare il welfare nell’epoca
dell’alienazione digitaleSi è tenuto oggi, giovedì 22 maggio, nell’Aula
Magna della Cavallerizza Reale di Torino, l’evento “WebFare”, una giornata
di approfondimento e confronto sul futuro del welfare digitale, promossa
dall’Istituto di Studi Avanzati Scienza Nuova, frutto della collaborazione
tra l’Università di Torino e il Politecnico di Torino.L’iniziativa ha
riunito esperti, accademici e rappresentanti delle istituzioni per
interrogarsi su una questione tanto attuale quanto cruciale: è possibile
superare l’alienazione digitale restituendo valore all’essere umano,
proprio a partire dai dati generati ogni giorno nel nostro rapporto con il
Web? La scommessa alla base di WebFare è quella di costruire un nuovo
modello di welfare digitale, in grado di riconoscere e valorizzare quel
patrimonio diffuso di dati che ciascuno di noi produce online.Il dibattito
ha preso le mosse da un riferimento forte e simbolico: il primo atto del
papato di Leone XIV, che ha sottolineato l’urgenza di proteggere l’umanità
dalla nuova forma di alienazione che nasce dall’iperconnessione.
Un’esigenza paragonata a quella che, alla fine dell’Ottocento, spinse Leone
XIII a difendere i lavoratori dall’alienazione industriale.La giornata si è
aperta con la presentazione del progetto WebFare, con gli interventi della
Prof.ssa Tania Cerquitelli del Politecnico di Torino e del Prof. Maurizio
Ferraris dell’Università di Torino, entrambi coordinatori scientifici
dell’iniziativa.Il cuore dell’evento è stato rappresentato da cinque tavole
rotonde tematiche, nelle quali si sono intrecciati interrogativi ideologici
e questioni tecniche, in un dialogo serrato tra competenze diverse. Ogni
panel ha preso avvio da due domande – una posta dal Prof. Ferraris e
l’altra dalla Prof.ssa Cerquitelli – per stimolare un confronto vivace, in
cui i relatori hanno avuto a disposizione cinque minuti ciascuno per
presentare riflessioni, proposte ed esempi concreti.Il primo panel,
dedicato al rapporto tra “Società e dati”, ha esplorato le potenzialità del
WebFare per il settore pubblico e privato, ponendo l’accento sulla
possibilità di capitalizzare i dati come risorsa strategica per il
benessere collettivo. Tra gli interventi, quelli di Michele Petrocelli
(MEF), Ciro Cattuto (ISI Foundation), Gabriele Giacomini (Università di
Udine), Giovanni Durbiano (Politecnico di Torino) e Pauldin Lawrence
(Università di Torino).Il secondo incontro ha affrontato il tema
dell’“Educazione nell’epoca dell’intelligenza artificiale”. Qui si è
discusso di come l’IA stia ridefinendo i processi educativi, riconoscendo
che l’educazione stessa è, da sempre, una forma di intelligenza
artificiale. Tra le voci presenti: Barbara Bruschi (Università di Torino),
Ernesto Caffo (Telefono Azzurro), e Marina Geymonat (Leonardo Spa).Nel
pomeriggio, il dibattito si è spostato sul “Lavoro”, con un confronto sulle
trasformazioni radicali introdotte dalla tecnologia. Tra previsioni
utopiche e realtà precarie, si è riflettuto su come oggi ciascuno di noi
generi valore interagendo con il Web, al di là del lavoro formalmente
riconosciuto. Hanno partecipato Marco Bentivogli (Assia), Guido Saracco
(Biennale Tecnologia) ed Emanuela Girardi (Adra).Il panel dedicato alla
“Sicurezza” ha spostato l’attenzione sulla vulnerabilità dei nostri sistemi