
(AGENPARL) – Wed 21 May 2025 *RISPARMIO, M5S: SUBITO FONDO PER INVESTITORI TRADITI DA POSTE
NOTA STAMPA
*RISPARMIO, M5S: SUBITO FONDO PER INVESTITORI TRADITI DA POSTE*
Roma, 21 maggio. “Il M5S chiede al Governo e a Poste l’immediata costituzione di un Fondo per indennizzare i circa 30 mila piccoli risparmiatori che si sono visti negare dalla stessa società il rimborso di moltissimi buoni fruttiferi postali a termine per intervenuta prescrizione”. Lo hanno comunicato oggi i parlamentari del M5S Carmela Auriemma, Valentina Barzotti e Gianmauro Dell’Olio nell’ambito della conferenza stampa alla Camera dal titolo ‘Risparmiatori traditi’. Auriemma ha spiegato che “si tratta di piccoli risparmiatori, che si sono fidati dello Stato facendo investimenti che credevano sicuri, non certo speculativi”. Dell’Olio ha incalzando sostenendo che “Poste si deve assumere una sua responsabilità, anche perché oggi si sta ingrandendo, ha investito in Tim, ma questo non significa che non debba ricordarsi da dove venga”. Aldo Angelo Dolmetta, già giudice della Corte di Cassazione, ha spiegato che “i risparmiatori postali sono investitori fragili, che a volte fanno fatica a investire anche nel taglio minimo. Il fatto che siano così tanti, 30mila, fa venire il sospetto che ci sia qualcosa che non funziona. Poste all’epoca non forniva il Fia, il foglio informativo analitico con le indicazioni della scadenza, quindi i risparmiatori non erano informati. E fino al 2009 la società non manteneva nemmeno un elenco delle emissioni di questi buoni, una debolezza incredibile della struttura organizzativa”. Rita Persico, avvocato del Foro di Bergamo, che si sta occupando di molti casi di buoni non rimborsati, ha precisato che “qui non è che il risparmiatore si è dimenticato delle scadenze dei titoli, non è stato proprio informato. Anche perché dal 2000 era prevista la consegna del documento sulla durata”. Paolo Garagnani, avvocato del foro di Bologna, ha aggiunto che “quando si acquista un buono si firma un contratto che deve sottostare a regole precise. E non può mancare il principio di buona fede e correttezza”. A chiudere Barzotti, capogruppo M5S in Commissione lavoro alla Camera, che ha proposto, “indipendentemente da ciò che deciderà il Tar sul ricorso di Poste contro la multa dell’Antitrust, la costituzione da parte di Mef e Poste di un Fondo per indennizzare questi piccoli risparmiatori. Siamo di fronte a un Postegate e le istituzioni pubbliche non possono voltarsi dall’altra parte”.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle