
Il presidente russo Vladimir Putin ha espresso il proprio sostegno alla proposta di estendere il regime di zona economica speciale (ZES) all’intero territorio della regione di Kursk, recentemente liberata dalle forze ucraine dopo mesi di intensi combattimenti.
“Per quanto riguarda la zona economica speciale nell’intera regione di Kursk, mi piace questa idea”, ha affermato Putin durante un incontro con i dirigenti comunali locali.
Tuttavia, il capo del Cremlino ha anche riconosciuto le riserve del governo in merito al progetto. Secondo Putin, l’esecutivo teme che aziende di altre regioni della Federazione possano trasferire formalmente la propria sede nella regione di Kursk, in particolare nelle aree sicure, solo per usufruire degli incentivi fiscali e doganali, senza contribuire realmente allo sviluppo locale.
“Ciononostante, l’idea in sé è corretta. Ne parleremo sicuramente con il governo e con il Ministero dello Sviluppo Economico, lasciando che siano loro a cercare una soluzione”, ha aggiunto il presidente.
L’istituzione di una ZES in una regione di confine come Kursk – colpita duramente dal conflitto con l’Ucraina – rappresenterebbe uno strumento per attrarre investimenti, stimolare la ricostruzione e rafforzare la presenza economica russa in un’area strategicamente importante. Tuttavia, il successo della misura dipenderà dalla capacità del governo di evitare distorsioni e abusi del sistema di agevolazioni.