
(AGENPARL) – Wed 21 May 2025 FERRARA TRA I COMUNI A PIÙ ALTA MATURITÀ DIGITALE
È CIÒ CHE EMERGE DAI RISULTATI DELL’“INDAGINE SULLA MATURITÀ DIGITALE DEI
COMUNI CAPOLUOGO ” CONDOTTA DA FPA
PER DEDA NEXT E PRESENTATA OGGI AL FORUM PA 2025
Roma, 21 maggio 2025 – Ferrara è anche quest’anno tra i comuni capoluogo
italiani a più alta maturità digitale. È quanto emerge dall’Indagine sulla
maturità digitale dei Comuni capoluogo
realizzata da FPA, società del
gruppo DIGITAL360, per Deda Next, realtà del Gruppo Dedagroup impegnata ad
accompagnare la trasformazione digitale della PA e delle aziende di
pubblico servizio, presentata oggi a FORUM PA 2025.
La ricerca giunta alla settima edizione analizza lo stato di avanzamento
delle amministrazioni comunali italiane negli obiettivi di digitalizzazione
individuati dal PNRR, secondo il modello Ca.Re. (Cambiamento Realizzato) di
Deda Next. Un benchmark che rappresenta uno strumento operativo per
misurare i risultati raggiunti dalle amministrazioni comunali nel loro
percorso di innovazione, confrontarsi con altre realtà simili e comprendere
su quali ambiti intervenire per migliorare il proprio livello di
digitalizzazione.
Il risultato è una classificazione dello stato di maturità digitale di 110
città monitorate rispetto ad alcune delle principali dimensioni della
digitalizzazione della PA italiana: l’offerta di servizi online (indice
Digital Public Services), l’integrazione con le principali piattaforme
nazionali (Digital PA) e la maturità su open data e interoperabilità
(indice Digital Data Gov) che comprende anche misurazioni sull’adozione
della PDND (Piattaforma Digitale Nazionale Dati).
Dall’analisi emerge che Ferrara si conferma tra le amministrazioni a più
elevata maturità digitale per il quinto anno consecutivo. L’indice Ca.Re
con un valore di 84 cresce del 4% rispetto allo scorso anno. Il risultato è
il riflesso in particolar modo dell’indice Digital Data Gov, che alza
ulteriormente l’asticella, che segna una crescita a doppia cifra del 17%
con un punteggio di 78.
Sostanzialmente stabili le dimensioni Digital Public Services, in cui
Ferrara conferma il punteggio massimo,100, e Digital PA (75).
(La valutazione è basata su un punteggio da 0 a 100)
“Siamo orgogliosi che Ferrara si confermi anche quest’anno tra i Comuni
italiani a più alta maturità digitale, come attestato dall’indagine FPA per
Deda Next presentata oggi al Forum PA 2025. Questo riconoscimento, giunto
per il quinto anno consecutivo alla nostra Amministrazione, premia
l’impegno costante nel costruire una pubblica amministrazione più moderna,
efficiente e vicina ai cittadini. L’innovazione, come Ferrara sta facendo,
deve diventare parte integrante della cultura amministrativa, capace di
rispondere con flessibilità e trasparenza ai bisogni della comunità”, ha
detto il sindaco di Ferrara, Alan Fabbri.
“Il punteggio complessivo, in crescita rispetto allo scorso anno, riflette
la visione strategica con cui stiamo affrontando la transizione digitale:
un processo strutturato, che coinvolge persone, competenze e governance. I
dati parlano chiaro: Ferrara mantiene il massimo punteggio nell’erogazione
dei servizi digitali ai cittadini e migliora sensibilmente sul fronte
dell’interoperabilità e dell’utilizzo intelligente dei dati, anche grazie
all’adozione della Piattaforma Digitale Nazionale Dati. Il nostro
obiettivo, che è a lungo termine, è rendere questa trasformazione
permanente e sostenibile, andando oltre l’orizzonte del PNRR”, ha ricordato
Francesca Savini, assessore con delega al Piano Nazionale di Ripresa e
Resilienza.
L’assessore Savini ha ricordato inoltre come, nell’ambito dell’impegno e
dei progetti intrapresi in questi anni, quello con Deda Next rappresenti
una parte di un più ampio e articolato progetto di digitalizzazione e
ammodernamento della PA.
“I risultati dell’Indice Ca.Re. 2025 mostrano che la digitalizzazione ha
smesso di essere un insieme di interventi per diventare un processo
sistemico di evoluzione amministrativa. Ora la vera sfida è rendere
strutturale questa trasformazione, garantendo la sostenibilità tecnica,
economica e organizzativa delle soluzioni adottate. L’adozione della
Piattaforma Digitale Nazionale Dati segna un passaggio cruciale: non solo
una piattaforma ma un nuovo modo di intendere il dato pubblico come risorsa
condivisa, capace di abilitare servizi più efficienti, decisioni più
informate e relazioni più trasparenti tra istituzioni e cittadini. Questa,
unita all’interoperabilità intelligente dei dati, rappresentano la base per
una PA capace di evolversi nel tempo, non solo per adempiere, ma per
anticipare i bisogni delle persone e della società tutta. Credo che questa
fase vada accompagnata con responsabilità e visione: l’innovazione deve
diventare cultura, parte integrante della gestione quotidiana della cosa
pubblica e patrimonio duraturo per ogni ente, anche oltre la stagione
straordinaria del PNRR. In Deda Next siamo impegnati ogni giorno nel
trasformare questo potenziale in realtà. Non solo portando tecnologia, ma
aiutando gli enti a costruire una cultura del dato e dell’interoperabilità
che sia durevole e orientata a generare valore diffuso” sottolinea Fabio
Meloni, Ceo di Deda Next. “Ferrara, che affianchiamo con le nostre
soluzioni dedicate all’amministrazione efficiente e sostenibile del
territorio e per la valorizzazione dei dati georeferenziati attraverso la
PDND e gli open data, è anche quest’anno tra i comuni più virtuosi e
continua a lavorare per migliorare ulteriormente la propria maturità
digitale”.
I TREND DI DIGITALIZZAZIONE DEI COMUNI CAPOLUOGO
Servizi digitali. Nell’indice Digital Public Services aumentano quantità e
soprattutto qualità dei servizi digitali al cittadino. Le città nella
fascia più alta salgono da 35 a 67, con una conseguente riduzione dei
Comuni in fascia “medio-alta” (da 58 a 33) e “medio-bassa” (da 17 a 9,). Un
unico Comune si colloca in fascia di maturità più bassa. La crescita
significativa in questa dimensione è legata principalmente al miglioramento