
(AGENPARL) – Wed 21 May 2025 *Claudio Fiorelli (M5S): “Discarica Ast e Landfill Mining, dal consiglio
regionale una direzione chiara per il futuro industriale e ambientale di
Terni. L’assessore Cardinali dimentica promesse e fatti”*
“Una nuova area al di fuori della conca ternana per trattare scorie e
fanghi siderurgici abbancati da decenni alla periferia della città”. Queste
le promesse elettorali con cui Alternativa Popolare si presentava alla
città di Terni per poi cambiare rapidamente idea in merito alla questione
discarica di Ast.
Oggi l’assessore Cardinali, probabilmente con scarsa memoria, attacca il
Movimento 5 Stelle e l’assessore regionale Thomas De Luca per
l’approvazione in consiglio regionale della mozione sull’accordo di
programma Ast che dà indirizzo alla Giunta regionale, rappresentando
apprezzamento del lavoro svolto finora e fornendo linee chiare e precise.
Una prospettiva concreta alla decarbonizzazione dei processi produttivi,
coniugando la storia industriale del territorio con la sostenibilità
ambientale. Un cambio di paradigma necessario per garantire un futuro alle
Acciaierie di Terni e alla comunità.
Una mozione che dà un mandato chiaro all’organo esecutivo eletto di
proseguire e consolidare un percorso virtuoso in particolare sulle
derivazioni idroelettriche, i costi energetici per le imprese e risolvere
l’annosa problematica delle polveri di Prisciano. E che riconosce
l’importanza delle sinergie tra energia e industria, mirando a fornire una
cornice chiara per l’interlocuzione con il Governo e le aziende. Una presa
di responsabilità dell’intero Consiglio regionale, non un atto populista.
Portare il mandato di un organo elettivo al tavolo ministeriale non è
propaganda, ma un segno di responsabilità e coerenza istituzionale.
Non solo Cardinali dimentica che Bandecchi ha vinto le elezioni promettendo
di spostare la discarica, ma pure che il sindaco aveva inizialmente sposato
come unico intervento quello della copertura permanente (il Capping) che
avrebbe portato all’esaurimento della discarica a metà 2026 impedendo
ulteriori ampliamenti. Salvo poi sostenere il progetto di Landfill Mining
(proposto da Ast e non certo dall’amministrazione Bandecchi nè
dall’assessore Cardinali) compiendo una repentina inversione di marcia di
quelle tipiche a cui ci ha abituato in tutti i campi. Inoltre, Cardinali
finge di non ricordare che chi ha minacciato chiaramente di far chiudere le
Acciaierie di Terni è stato proprio il sindaco Bandecchi, invitando più
volte Arvedi ad andarsene da Terni con i suoi toni minacciosi.
Per quanto riguarda il sottoscritto e il gruppo territoriale del M5S di
Terni, non ci siamo mai schierati contro il Landfill Mining. Con gli atti e
le interrogazioni presentate, abbiamo semplicemente esercitato il
diritto-dovere di controllo e trasparenza. La nostra priorità è sempre
stata e sarà la tutela dei lavoratori e dei cittadini di Terni, attraverso
un dialogo costruttivo e trasparente, lontano da strumentalizzazioni
politiche e promesse elettorali non mantenute. L’assessore Cardinali può
stare tranquillo. Continueremo a fare ciò che abbiamo sempre fatto:
vigilare, proporre, approfondire e difendere il bene comune.
*Claudio Fiorelliconsigliere comunale M5S Terni*