
(AGENPARL) – Wed 21 May 2025 (ACON) Trieste, 21 mag – “Vestiti con una maglietta che riporta
il logo “No polo logistico” e forti delle 3.189 firme raccolte in
pochi mesi in un territorio che conta mille famiglie, i promotori
della petizione contro il polo logistico di Porpetto hanno
evidenziato, davanti al presidente del Consiglio regionale Mauro
Bordin, la preoccupazione dei cittadini e cittadine del paese di
fronte alla possibilit? di realizzare un complesso logistico da
300mila mq, posizionato a ridosso delle abitazioni, per
un’altezza di 20 metri”.
Cos? in una nota la consigliera regionale Serena Pellegrino
(Avs). “Stiamo parlando di un insediamento completamente fuori
scala, che comporterebbe ripercussioni importanti per ci? che
concerne il traffico, la salute e la salubrit? dell’aria. Quello
che appare ? che si tratta di una semplice e pura speculazione in
un’area a vocazione agricola. La raccolta delle firme – prosegue
l’esponente rosso-verde – ? stata un vero e proprio successo,
tanto da far comprendere all’amministrazione comunale quanto il
tema sia sentito dai cittadini. Il sindaco ha dovuto ammettere di
essere rimasto totalmente in minoranza, tanto da ritirare la
delibera di Giunta con cui autorizzava la costruzione della
struttura, avendo compreso che anche coloro che l’avevano voluto
a guida del Comune gli erano contrari”.
“Ma non solo loro, anche le amministrazioni confinanti si sono
espresse contro quest’opera i cui effetti ricadrebbero anche sui
loro comuni. Sono convinta – continua la consigliera, che ? anche
vicepresidente della IV Commissione – che la gestione di tutto il
percorso sia stata portata avanti in modo approssimativo e
frettoloso. Troppo potere lasciato in mano a una sola persona,
con l’elezione diretta del sindaco, pu? generare questi
risultati. Il potere decisionale e deliberativo ? troppo
importante se non ? supportato dall’ascolto e dalla condivisione
di intenti con tutto il territorio e dei suoi abitanti. Ricordo
che il tema ? gi? stato trattato in IV Commissione concentrandosi
sulle prerogative in capo al Comune di Porpetto”.
“La petizione – conclude Pellegrino – dovr? tornare ed essere
discussa nuovamente in Commissione Ambiente e lavori pubblici per
avere quella chiarezza e certezza da parte dell’assessore che nel
prossimo piano del governo del territorio questa opera non venga
inserita come strategica per la nostra regione”.
ACON/COM/fa
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