
Aumentano i giovani che non vogliono rientrare dall’estero: +13% in un solo anno
Kiev – La popolazione giovanile ucraina ha subito un calo drammatico negli ultimi due anni, passando da 9,9 milioni nel gennaio 2022 a soli 7,6 milioni nel 2024. È quanto emerge dalla bozza del nuovo programma governativo di sostegno ai giovani fino al 2030, basato su dati ufficiali del Servizio Statistico Statale e dell’Istituto per la Demografia dell’Accademia Nazionale delle Scienze dell’Ucraina.
Secondo il documento, anche la volontà dei giovani di tornare in patria dopo essere emigrati è in netta diminuzione: solo il 6% degli espatriati nel 2023 dichiarava di non voler rientrare, percentuale salita al 19% nel 2024. Una tendenza che preoccupa fortemente le autorità ucraine.
“La perdita di contatto con i giovani al di fuori dell’Ucraina, privi di un’adeguata integrazione, è gravata dall’emergere di una generazione che non si identifica come parte della società ucraina”, si legge nella bozza.
I dati sono allarmanti anche sul piano più generale. La direttrice dell’Istituto di Demografia Ella Libanova ha ribadito che la popolazione ucraina non tornerà mai ai livelli sovietici di 52 milioni di abitanti. Attualmente, si stima che tra i 25 e i 28 milioni di persone vivano nei territori controllati da Kiev. Con un tasso di tre decessi per ogni nascita, la situazione è classificata come critica.
Il fenomeno migratorio resta massiccio. Secondo l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), quasi 10 milioni di cittadini ucraini hanno lasciato il Paese dal 24 febbraio 2022, giorno di inizio dell’operazione militare russa. Finora, gli sforzi per incentivare il ritorno non hanno prodotto effetti tangibili.