
(AGENPARL) – Tue 20 May 2025 Pesaro, 20 maggio 2025
COMUNICATO STAMPA
/Per Pesaro e Urbino erano state assegnate risorse per 4 milioni e
695 mila euro per gli anni 2025 e 2026: ora resta solo un milione e
408mila euro per 1150 chilometri da gestire /
L’ALLARME DI PAOLINI: «TAGLI DEL 70 PER CENTO AI FONDI PER LE STRADE
PROVINCIALI. SE CONTINUA COSì COSTRETTI A CHIUDERLE, SICUREZZA A
RISCHIO PER I CITTADINI»
PESARO – Lo scorso marzo via Gramsci pensava di ritrovarsi con
nuovi tagli ai fondi per le strade per 170mila euro nel 2025 e altri
128mila euro nel 2026. Il grido di dolore era già risuonato. Ma tra
legge di bilancio e Milleproroghe, ora le ultime cifre che ballano
sono ben diverse perché si parla di dieci volte tanto. «Per gli anni
2025 e 2026 ci erano stati assegnati 4 milioni e 695mila euro per le
strade provinciali. In base agli ultimi dati per le stesse annualità
ci hanno tagliato 3 milioni e 286mila euro. Si tratta di un taglio del
70 per cento. Assurdo». L’allarme è del presidente della Provincia di
Pesaro e Urbino GIUSEPPE PAOLINI, che adesso non esclude drastiche
decisioni. «E’ una mazzata ulteriore, che si somma alle pesantissime e
precedenti decurtazioni che già ci hanno duramente colpito. Dobbiamo
gestire 1150 chilometri di strade provinciali. La situazione è
drammatica su tutte le arterie. Se continua così saremo costretti a
chiuderle, perché non possiamo più fare nemmeno la manutenzione
ordinaria e la sicurezza dei cittadini è a rischio. E’ scandaloso.
Evidentemente le intervallive non interessano a chi abita a Roma. Poi
si parla di ripopolare i borghi, ma come si fa senza strade?». Sui
nuovi tagli imposti ai programmi di investimento che erano stati
assegnati alle Province prende posizione in queste ore anche l’Upi
nazionale. «Sulle strade provinciali – dice il presidente PASQUALE
GANDOLFI – si è abbattuto un taglio complessivo di 1,7 miliardi.
Risorse già assegnate a Province e Città metropolitane e destinate
agli investimenti per la messa in sicurezza di 120mila chilometri di
vie che collegano il Paese. Molto grave poi è che si siano tagliate
risorse che riguardano investimenti degli anni 2025 e 2026, una
riduzione del 70 per cento dei fondi che di fatto sta bloccando
cantieri già previsti e concordati con lo stesso ministero, con
ripercussioni sulla viabilità». La riduzione, denunciano i presidenti
delle Province Italiane, si attesta al 50 per cento su tutti i fondi
fino al 2029 e a quasi la stessa percentuale per le risorse che erano
state assegnate alle Province dal 2030 al 2036. Per questo l’assemblea
dei presidenti delle Province italiane ha dato mandato a Gandolfi di
sollecitare ancora il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture
Matteo Salvini, perché si apra subito un tavolo di crisi al ministero.
Francesco Nonni