
I prezzi alla produzione in Germania hanno registrato un nuovo calo ad aprile, segnando il secondo mese consecutivo di flessione. Secondo i dati diffusi oggi dall’Ufficio federale di statistica di Wiesbaden, l’indice dei prezzi alla produzione (IPP) è diminuito dello 0,9% su base annua, un dato superiore alle attese degli analisti che prevedevano un calo dello 0,6%.
Il trend negativo segue la contrazione dello 0,2% registrata a marzo, confermando una dinamica di rallentamento che riflette principalmente il calo dei costi energetici. Su base mensile, i prezzi hanno subito una riduzione dello 0,6%, ben oltre le previsioni degli analisti che stimavano una contrazione dello 0,3%.
Determinante, ancora una volta, la componente energetica: i prezzi dell’energia sono diminuiti del 6,4% rispetto ad aprile 2024 e del 2,9% rispetto a marzo. In particolare, i prezzi del gas naturale hanno segnato un calo del 6,2% su base annua, contribuendo in maniera significativa alla debolezza complessiva dell’indice.
L’indice dei prezzi alla produzione è considerato un indicatore anticipatore dell’andamento dei prezzi al consumo, monitorato attentamente dalla Banca Centrale Europea per valutare la direzione della politica monetaria. Il rallentamento dei prezzi alla produzione potrebbe alleggerire le pressioni inflazionistiche, influenzando le prossime decisioni della BCE in materia di tassi d’interesse.