
(AGENPARL) – Tue 20 May 2025 Svolta nella lotta al telemarketing illegale: AGCOM impone alle TELCO misure anti-spoofing entro 3 mesi.
AssoCall-Confcommercio: “D’accordo su metodo e sanzioni. Ora i call center avranno una seconda vita”
Pubblicata la delibera n. 106/25/CONS con cui l’Autorità ha approvato il Regolamento che fissa le norme per bloccare le chiamate provenienti dall’estero che illegittimamente usano numerazione nazionale (CLI spoofing). Sanzioni fino a 1 milione di euro per gli Operatori e Call Center inadempienti. Per AssoCall-Confcommercio “i call center possono migliorare la qualità della vita dei cittadini”.
ROMA, 20 maggio 2025 – L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha ufficializzato una nuova delibera (n. 106/25/CONS) con cui si conclude il procedimento e la consultazione pubblica aperta il 13 novembre 2024 (Delibera n. 457/24/CONS).
Attraverso questa misura, chiede un intervento diretto agli operatori di rete, affinché blocchino alla radice le chiamate illegittime internazionali in entrata mascherate con numero telefonico nazionale, ossia quelle con prefisso italiano di rete fissa e con numeri cellulari italiani. L’adozione di queste tecnologie, già diffuse in altri Paesi europei, permetterà di tutelare in modo efficace i cittadini e rilanciare le attività lecite e professionali del settore.
Entro tre mesi, tutti gli operatori di telecomunicazioni (TELCO) autorizzati in Italia dovranno implementare blocchi anti-spoofing. Per gli operatori economici inadempienti sono previste sanzioni pecuniarie fino ad 1 milione di euro.
Per la prima volta è stato introdotto un filtro tecnologico per bloccare alla radice le chiamate moleste: entro il 18 agosto 2025 sarà attivo il primo filtro per le chiamate provenienti dall’estero con numerazioni geografiche ed entro il 18 novembre 2025 il filtro per chiamate provenienti dall’estero con numerazioni mobili falsificate o non in copertura roaming.
La decisione è stata accolta con favore da AssoCall-Confcommercio, l’associazione che rappresenta i principali operatori di call center in Italia, che ha contribuito ai lavori del tavolo tecnico dell’Autorità: “Condividiamo la scelta del metodo indicato nella delibera e l’introduzione di severe sanzioni per chi viola le disposizioni,” ha dichiarato il Presidente di AssoCall-Confcommercio, Leonardo Papagni. “In questa fase riteniamo che ogni ulteriore sforzo normativo da parte del legislatore possa creare confusione e inutili sovrapposizioni, e siamo certi che quanto previsto dalla delibera Agcom possa costituire un intervento importante e risolutivo”.
Quello dei call center è un settore fondamentale per la qualità della vita dei cittadini: consente di accedere a numerosi servizi a distanza, evitare code e attese inutili, e ricevere assistenza da operatori qualificati.
A questo proposito conlcude Papagni: “Eliminare lo spoofing significa riqualificare il nostro lavoro, restituire fiducia ai consumatori e valorizzare un comparto che opera con trasparenza e professionalità. Questa delibera costituisce il primo atto di una svolta e può rappresentare una seconda vita per il nostro settore”.
Anche Gabriele Melluso, Presidente Nazionale Assoutenti APS ha commentato: “Accogliamo con favore la delibera n. 106/25/CONS di AGCOM che introduce per la prima volta un filtro tecnologico contro le chiamate moleste mascherate da numerazioni italiane. È un passo importante nella lotta al telemarketing illegale, da anni oggetto di denunce da parte della nostra associazione, che da tempo chiede interventi strutturali per tutelare gli utenti da abusi e frodi telefoniche. Tuttavia, pur riconoscendo l’importanza economica e sociale del comparto dei call center quando opera in modo lecito e trasparente, riteniamo che il rispetto rigoroso delle regole debba essere accompagnato da piena tracciabilità delle chiamate, accesso facilitato alle liste di opposizione e sanzioni effettivamente dissuasive per chi persevera in comportamenti scorretti. Come associazione a tutela dei consumatori, continueremo a vigilare sull’attuazione dei blocchi anti-spoofing e chiediamo che, accanto alla tecnologia, vengano rafforzati strumenti informativi e sportelli di segnalazione accessibili a tutti gli utenti, affinché questa importante svolta normativa si traduca in benefici tangibili per i cittadini”.
UFFICIO STAMPA ASSOCALL-CONFCOMMERCIO
Fabio Dell’Olio