
(AGENPARL) – Tue 20 May 2025 CECINA, TENERINI: “UN ANNO DOPO: IL CAMBIAMENTO ANNUNCIATO È RIMASTO SOLO NEI MANIFESTI”
“È passato quasi un anno dall’insediamento della nuova – si fa per dire – amministrazione comunale. E confesso che ho scelto di non parlare subito. Ho osservato, ho aspettato. Non volevo cedere alla tentazione di un’opposizione pregiudiziale, né assumere un atteggiamento critico a prescindere. Ma, purtroppo, il tempo trascorso non depone a favore di chi oggi governa Cecina.
Lo dico con amarezza, non con polemica. Da cittadina, prima ancora che da esponente dell’opposizione. Perché chi ama davvero questa città, non può far finta di non vedere che Cecina è ferma. E in certi casi, addirittura arretra.
L’erba alta e il degrado che si estendono in molti quartieri non sono solo questione di estetica: sono il sintomo di una macchina amministrativa che arranca, che non risponde, che si è persa per strada. La piscina comunale – chiusa da tempo immemore – è ormai il simbolo plastico dell’incapacità di dare risposte, con tempi per la realizzazione di un nuovo impianto che sembrano più un’utopia che una pianificazione. Il bocciodromo? Ancora promesse. La riqualificazione della Terrazza dei Tirreni? Rimandata come una tesi fuori corso”. Così in una nota Chiara Tenerini, deputata di Forza Italia.
“Nel frattempo, le buche sulle strade diventano sempre più profonde, la raccolta rifiuti resta inefficiente, il decoro urbano è un miraggio. E anche nel centro cittadino, dove dovrebbe pulsare il cuore di Cecina, si respira l’aria stanca dell’abbandono.
So bene che governare non è mai facile – e non lo è in nessuna città. Tanto più quando si ereditano problemi e risorse limitate. Anche se, a voler essere onesti, più che di eredità si dovrebbe parlare di continuità: perché chi amministra oggi è figlio – anzi, “complice” – delle stesse logiche e degli stessi errori che hanno segnato gli anni precedenti. Nessuno si è trovato un lascito improvviso tra le mani. Se lo sono passati da soli, di mano in mano. La nostra città merita rispetto, non è un comitato elettorale da “gestire per gratitudine”. È un bene comune. E come tale merita trasparenza, serietà, competenza. Ammettere le difficoltà non è una colpa. Ostinarsi a negarle, quello sì. Se chi governa avrà l’umiltà di fare autocritica, troverà in noi – opposizione seria, responsabile – non un muro ideologico, ma una mano tesa. Perché quando c’è in gioco il futuro di Cecina, non c’è bandiera che tenga: viene prima la città, viene prima la nostra comunità”, conclude.
Ufficio Stampa Gruppo Forza Italia -Berlusconi Presidente
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