
(AGENPARL) – Tue 20 May 2025 A interrogazione di Tesei e Melasecche (Lega) risponde presidente:
“L’azienda ASL 2 sta procedendo con concorso, in attesa del quale ha
indetto per l’immediato un avviso di manifestazione di interesse rivolto a
personale collocato in quiescenza con specializzazione in pediatria”
(Acs) Perugia, 20 maggio 2025 – L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha
discusso questa mattina l’interrogazione a risposta immediata su
“Criticità organizzative e di personale nella struttura complessa di
pediatria di Foligno-Spoleto. Richiesta di intervento per la salvaguardia
dell’unità operativa e dei servizi essenziali”, presentata dai consiglieri
regionali Donatella Tesei e Enrico Melasecche (Lega).
Illustrando l’atto ispettivo in Aula, la prima firmataria ha spiegato che
“la struttura complessa di Pediatria Foligno-Spoleto è stata organizzata
come polo unico articolato tra l’hub di Foligno e lo spoke di Spoleto, in
un’ottica di collaborazione integrata ed efficiente, in linea con i principi
di appropriatezza organizzativa e funzionale. Il primario attualmente in
carica, neonatologo di riconosciuta esperienza e competenza, ha attivamente
lavorato per il potenziamento e l’efficienza della struttura, rilanciando
il punto nascita e la neonatologia di Foligno, attraverso l’introduzione di
percorsi procedurali e diagnostico-terapeutici avanzati, che oggi permettono
la gestione in loco di patologie neonatali che in passato richiedevano il
trasferimento presso altri presidi. Tale impostazione ha garantito una
risposta più rapida ed efficace ai bisogni dell’utenza, aumentando la
qualità dell’assistenza offerta. Attualmente un medico in servizio presso
Spoleto è andato in quiescenza, mentre un altro sarà temporaneamente
impiegato presso il territorio di Narni/Amelia, determinando una drastica
riduzione dell’organico. I medici rimasti in servizio devono garantire la
copertura dei turni su entrambe le sedi, senza però riuscire ad assicurare
l’efficienza del sistema integrato. Il presidio hub di Foligno, che ospita
il punto nascita, la degenza neonatale e l’accettazione pediatrica del
pronto soccorso, è in grave sofferenza per carenza di personale, con il
rischio concreto di compromettere la sicurezza e la qualità delle cure. La
Giunta chiarisca quindi quali interventi urgenti intende adottare per
garantire un’adeguata dotazione di personale medico nella struttura per
mantenere la funzionalità del binomio hub/spoke. Se c’è intenzione di
procedere con nuove assunzioni o mobilità per compensare la temporanea o
definitiva perdita di unità operative. Se intende tutelare e consolidare
l’impostazione attuale della struttura, che ha portato a un tangibile
miglioramento della qualità dell’assistenza neonatale, evitando quindi
qualsiasi ipotesi di arretramento nei servizi o di ridimensionamento
dell’attività. In che modo la Regione intenda garantire la continuità e
lo sviluppo dei percorsi diagnostico-terapeutici già implementati, con
particolare riferimento alla gestione neonatale avanzata”.
La presidente della Giunta regionale, Stefania Proietti, ha risposto che
“L’azienda ASL 2 ci ha formalmente risposto che per far fronte alla
sottolineata carenza di personale, a seguito di tre cessazioni di
medici-pediatri, sta procedendo con concorso, in attesa del quale ha indetto
per l’immediato un avviso di manifestazione di interesse rivolto a personale
collocato in quiescenza con specializzazione in pediatria. Il fabbisogno
complessivo della struttura complessa è di 15 unità mediche più il
Direttore e allo stato attuale la carenza è di tre unità che saranno
reintegrate con le procedure concorsuali che, attivate durante questa
gestione, saranno completate nel secondo semestre 2025. In attesa dunque del
completamento delle procedure concorsuali si è attivata la manifestazione di
interesse rivolta a personale collocato in quiescenza, e sono tre i medici
che hanno già preso servizio e un altro lo farà la prossima settimana. Tali
unità non sono a tempo pieno, infatti per sopperire al fabbisogno di tre
unità sono stati reclutati quattro medici. In ogni caso si continua a
garantire presso la pediatria di Spoleto la copertura del servizio H12 sette
giorni su sette. L’attuale attività della Direzione Salute e Welfare è
impegnata nella definizione delle linee strategiche e nella successiva
redazione del piano socio sanitario regionale che rappresenta lo strumento
basilare per la programmazione, definisce obiettivi e linee guida per il
servizio socio-sanitario regionale: Elementi essenziali sono rappresentati
dalla strutturazione delle reti cliniche di patologia compresa quella a tempo
dipendente che riguarda la neonatologia e punti nascita. In particolare, la
struttura complessa di pediatria di Foligno-Spoleto, prevede anche l’unità
di neonatologia con posti letto dedicati delle discipline che si intendono
mantenere senza alcun ridimensionamento assistenziale. Altro elemento
importante è la strutturazione del dipartimento della salute della donna e
del bambino per garantire servizi per la salute dei minori, delle donne,
delle coppie, delle famiglie con definizione dei PDTA, salvaguardando tutti i
percorsi diagnostici terapeutici già in essere”.
Tesei, nella replica, ha sottolineato che “la struttura complessa di
neonatologia e pediatria dell’ospedale Foligno-Spoleto deve essere
salvaguardata perché sta dando delle risposte importantissime. Auspichiamo
che questa struttura possa essere anche implementata”. AS/
link alla notizia: http://consiglio.regione.umbria.it/node/80225