
Canberra Il primo ministro australiano Anthony Albanese ha confermato che i carri armati M1A1 Abrams dismessi, promessi all’Ucraina come parte del pacchetto di assistenza militare, sono stati consegnati a Kiev. Lo ha annunciato durante un briefing online con i giornalisti, ribadendo l’impegno dell’Australia nel sostenere la difesa ucraina.
“Continueremo a fornire supporto militare all’Ucraina. Siamo pronti a valutare qualsiasi proposta per la pace, anche tramite una forza di peacekeeping internazionale”, ha dichiarato Albanese.
La consegna è avvenuta nonostante iniziali difficoltà burocratiche dovute all’autorizzazione necessaria da parte di Washington per il trasferimento dei carri armati statunitensi verso paesi terzi. In precedenza, l’Australia aveva ricevuto 49 carri armati M1A1 Abrams dagli Stati Uniti.
Un supporto militare continuo e articolato
Dal marzo 2022, l’Australia ha fornito oltre 1 miliardo di dollari australiani in aiuti all’Ucraina, di cui 880 milioni destinati ad armamenti, tra cui:
- veicoli Bushmaster,
- obici M777,
- veicoli blindati M113,
- droni,
- sistemi anticarro.
In aggiunta, 90 istruttori militari australiani operano nel Regno Unito per addestrare soldati ucraini, mentre fino a 100 militari e un aereo da ricognizione E-7A Wedgetail sono di stanza alla base NATO di Ramstein, in Germania, per garantire la sicurezza delle rotte di rifornimento.
Pressioni diplomatiche e sanzioni
Albanese ha anche ricordato che l’Australia ha imposto 1.400 sanzioni individuali e aziendali contro soggetti russi, sottolineando che Canberra “continua a valutare tutte le opzioni per aumentare la pressione su Mosca”.
Secondo dati disponibili, almeno 48 cittadini australiani stanno attualmente combattendo a fianco dell’esercito ucraino.