
(AGENPARL) – Mon 19 May 2025 Buon lavoro.
COMUNICATO STAMPA
Romano e Rotellini: dalla Commissione sui dehors sono emerse notizie sconcertanti
È la Soprintendenza che emette prescrizioni puntuali – e che variano a seconda delle zone di interesse e dei monumenti presenti – sulle autorizzazioni per i dehors in centro storico. Una pratica che va sempre effettuata anche in assenza di quel piano organico sui dehors che dal 2022 cerchiamo di ottenere da questa maggioranza; e puntualmente la stessa Soprintendenza non sa spiegarsi perché le prescrizioni non vengano rispettate e dunque cosa succeda con i controlli che dovrebbe effettuare il Comune. Addirittura oggi in commissione, la funzionaria della Soprintendenza presente alla seduta, ha sfidato i presenti a riuscire a guardare agevolmente la statua del tritone in piazza regina Margherita o lo scorcio della cupola di San Bernardino da via Verdi, coperte come sono da ombrelloni e gazebo. La ringraziamo per l’estrema dedizione che mette nel suo lavoro, per l’amore che nutre verso la città e per aver detto in commissione parole chiare, inequivocabili.
Non vogliamo arrecare nocumento alle attività produttive, anzi, vogliamo certezze che possano contemperare le esigenze di tutti, garantendo la sicurezza e la fruibilità dei luoghi storici: purtroppo manca un regolamento chiaro, mancano i controlli della Polizia Municipale e manca soprattutto la politica, con il risultato che, anche all’interno della stessa categoria dei commercianti, regnano caos e sfiducia nelle istituzioni e che la città appare come un grande suk senza regole. Ma c’è di più: per la redazione del nuovo regolamento sui dehors – che avrebbe dovuto essere il risultato di un tavolo di concertazione con l’opposizione, ma così non sarà – è stato individuato un professionista esterno. La motivazione risiederebbe nel fatto che era indispensabile una figura in grado di rapportarsi con la Soprintendenza e che tale professionalità non è stata riscontrata all’interno degli uffici comunali. Ci sarebbe da ridere se non fossero dichiarazioni di una gravità inaudita. Il nome del professionista in questione non è stato volutamente rivelato ai componenti della commissione, altra grande anomalia, di fatto spingendo i consiglieri che volessero sapere cosa accade nel comune dove sono stati eletti a effettuare un accesso agli atti: chiaramente sarà nostra cura inoltrarlo subito agli uffici. Nel corso di questi tre anni, però, consapevoli degli enormi problemi che ci sono in centro storico e stanchi di convocare solo commissioni senza costrutto alcuno, dove gli assessori non si presentano e i dirigenti si ergono a parte politica, abbiamo presentato anche proposte concrete al Settore del Commercio per offrire ai commercianti regole organiche, eliminando le eventuali sperequazioni di trattamento, per rendere visivamente più armonico il centro storico con un possibile utilizzo di un modello standard di manufatto laddove possibile, ma soprattutto per rendere il centro storico più sicuro perché utile nel superamento dei manufatti provvisori che impediscono il transito dei mezzi di soccorso. Avremmo voluto una discussione che riuscisse a produrre frutti, non l’ennesimo incarico esterno per accontentare qualcuno. Ora ci spieghiamo perché nel Documento Unico di Programmazione 2025/2027 – cioè nelle intenzioni dell’Ente dei prossimi tre anni, non ci fosse manco mezza parola sui dehors né dal Settore Commercio né tantomeno da quello dell’ Urbanistica, ma non ci fermeremo.
Lorenzo Rotellini capogruppo Alleanza Verdi e sinistra al comune dell’Aquila
Parolo Romano L’Aquila Nuova