
(AGENPARL) – Mon 19 May 2025 DASPO DIGITALE: PROPOSTA DI LEGGE PER FERMARE GLI ABUSI ONLINE. Borrelli
porterà in Parlamento un’iniziativa dell’Avv. Pisani: “La rete non può
essere zona franca per chi semina odio e violenza”
Una rete più sicura, trasparente e civile. È questo l’obiettivo della
proposta di legge sul DASPO Digitale che sarà presentata dal deputato
dell’Alleanza Verdi–Sinistra Francesco Emilio Borrelli, ispirata a
un’iniziativa dell’avvocato Angelo Pisani, presidente nazionale
dell’associazione Noi Consumatori.
Una misura rivoluzionaria che mira a sospendere o bloccare l’accesso ai
social media e alle piattaforme digitali per influencer, tiktoker e
creatori di contenuti che diffondono messaggi d’odio, disinformazione,
contenuti violenti o truffaldini. La decisone è arrivata dopo le gravi
accuse diffamatorie, nei confronti delle categorie professionali di medici
ed avvocati, lanciate sui suoi canali social dalla tiktoker Rita De
Crescenzo e dopo le ennesime minacce lanciate contro il deputato Borrelli
l’indomani delle sue denunce sui campi boa abusivi.
La proposta prevede sanzioni progressive, che vanno dall’ammonizione con
obbligo di rimozione dei contenuti, alla sospensione temporanea dai social,
fino all’oscuramento dei profili e al divieto di aprirne di nuovi, anche
per interposta persona.
Il DASPO si applicherà a chi ha almeno 10.000 follower e genera profitto
tramite la produzione di contenuti online. L’iter sarà gestito da AGCOM e
da un apposito Osservatorio per l’Etica Digitale, che valuterà le
segnalazioni in massimo 30 giorni, garantendo il diritto alla difesa
dell’interessato.
Accanto alle sanzioni, la legge prevede anche misure educative, come
campagne di sensibilizzazione e corsi di alfabetizzazione digitale nelle
scuole secondarie, in collaborazione con esperti in psicologia, diritto e
comunicazione.
“Abbiamo bisogno di strumenti nuovi per contrastare l’illegalità che si
annida nel mondo digitale,” – ha dichiarato Borrelli – “Troppo spesso
assistiamo a una diffusione incontrollata di odio, fake news, apologia di
comportamenti criminali e violenze psicologiche, soprattutto ai danni dei
più giovani. La rete non può più essere una zona franca per chi semina
veleno, istiga alla violenza o lucra sulla pelle altrui. Con il DASPO
Digitale vogliamo riportare ordine, legalità e rispetto.”
“Questo è un passo fondamentale per difendere i cittadini, soprattutto i
più giovani, e restituire dignità allo spazio digitale – ha aggiunto
Borrelli –. Chi lavora online ha delle responsabilità precise: la
visibilità non può essere usata come arma di distruzione morale. Chi
sbaglia, deve pagare, anche su Internet.”
Nei prossimi mesi si avvierà la raccolta firme per una proposta di legge di
iniziativa popolare, con l’obiettivo di portare il testo all’attenzione del
Parlamento e renderlo legge dello Stato.
UFFICIO STAMPA EUROPA VERDE