
(AGENPARL) – Mon 19 May 2025 Nota dei Gruppi consiliari di opposizione
(Acs) Perugia, 19 maggio 2025 – “Domani l’Assemblea Legislativa sarà
chiamata a discutere la nostra mozione di censura nei confronti
dell’assessore al bilancio, Tommaso Bori. Un atto politico forte, ma
necessario, alla luce delle dichiarazioni gravemente fuorvianti e delle
scorrettezze istituzionali che hanno contraddistinto il suo operato negli
ultimi mesi”, così, in una nota i consiglieri regionali
dell’opposizione, Paola Agabiti (FdI), Nilo Arcudi (Tesei presidente-Umbria
Civica), Enrico Melasecche Germini (Lega), Matteo Giambartolomei (FdI),
Eleonora Pace (FdI), Laura Pernazza (FI), Andrea Romizi (FI), Donatella Tesei
(Lega).
“A partire da marzo scorso – osservano -, l’Assessore ha diffuso
attraverso i social e in sedi istituzionali la notizia di un ‘buco di 243
milioni di euro’ nei conti della sanità umbra: una cifra smentita dai
documenti ufficiali, compresi quelli del Ministero dell’Economia. Eppure
quella narrazione è stata ripetuta ossessivamente, anche con espressioni
come ‘ammanco’, che alludono a irregolarità contabili o perfino a reati,
senza alcun riscontro oggettivo. A ciò si aggiunge anche l’uso strumentale
di un presunto dossier di Kpmg e l’annuncio di una manovra fiscale da 322
milioni illustrata in Commissione e poi negata dallo stesso Bori in una
successiva conferenza stampa: tutti comportamenti che hanno minato la fiducia
nel confronto democratico e alimentato un clima di tensione sociale”.
“Bori – scrivono i consiglieri di opposizione – ha contribuito a creare
un allarmismo infondato solo per giustificare una manovra fiscale punitiva,
che colpisce famiglie e imprese. E mentre l’Umbria viene riconosciuta a
livello nazionale come regione ‘benchmark’ nella sanità, l’Assessore
continua a dipingerla come ‘allo sbando’, danneggiando l’immagine della
nostra terra e la sua attrattività per i professionisti della salute”.
“Chiediamo quindi – concludono – che l’Assemblea legislativa censuri
formalmente il comportamento dell’assessore Bori e impegni la presidente
Proietti a revocarne il mandato: non possiamo accettare che la propaganda
sostituisca i fatti, che le menzogne prevalgano sulla trasparenza, che le
istituzioni vengano usate per gettare fango sugli avversari politici”.
RED/as
link alla notizia: http://consiglio.regione.umbria.it/node/80217