
(AGENPARL) – Sat 17 May 2025 Associazione indipendente di comunicazione, editoria e formazione
NEL TERZO APPUNTAMENTO DEL PREMIO COM&TE PROTAGONISTA L’AUTO ELETTRICA
CON IL SAGGIO CHI HA PAURA DELL’AUTO ELETTRICA? DI ALESSANDRO MACINA
“E’ un tema su cui non bisogna dividersi in fazioni, bensì trattarlo come un elemento di
politica industriale. Se non c’è un dibattito costruttivo, si resta della propria opinione”.
E’ l’invito e la raccomandazione che nella Sala Tramontana dell’Holiday Inn di Cava
de’ Tirreni ha rivolto ieri sera al numeroso pubblico -soprattutto costituito giovani studenti – il
giornalista RAI Alessandro Macina nel corso del terzo appuntamento della XVI edizione della
rassegna letteraria Premio Com&Te, presentando il saggio Chi ha paura dell’auto elettrica? Otto
fake news alla prova dei fatti (edizioni Dedalo).
“Ho origini torinesi, i miei nonni, entrambi immigrati, hanno lavorato a Mirafiori.
Eravamo il secondo produttore di auto in Europa, ora siamo il settimo”, ha affermato Macina. E poi:
“I combustibili a carbon fossile hanno migliorato lo sviluppo del paese, ma ora occorre prendere
coscienza dei danni provocati. Inoltre, noi non produciamo petrolio. E qui l’auto elettrica entra in
gioco con le polemiche conseguenti”.
A stimolare Alessandro Macina, nelle vesti di intervistatori, sono stati la giornalista
Carolina Milite, redattrice di Ulisse on line, e l’avvocato amministrativista Francesco Accarino,
Past Governatore dei Lions e già Presidente del Social Tennis Club di Cava de’ Tirreni, Docente
internazionale Lions certificato, autore di testi per la formazione alla Leadership.
L’autore ha quindi spiegato che “l’Italia è il fanalino di coda del mercato dell’auto
elettrica. La Cina già ha fatto il sorpasso del motore elettrico su quello endotermico”.
Stimolato dalle domande degli studenti, Macina ha rassicurato sulla temuta perdita di
posti di lavoro con la transizione verso l’auto elettrica, sostenendo che le ricerche in proposito
parlano, al contrario, di un aumento del 6% dei posti di lavoro. Gli studenti hanno poi chiesto ad
Alessandro Macina sulla necessità dell’utilizzo del trasporto pubblico nella mobilità urbana a
prescindere dal fatto che l’auto sia elettrica o meno, trovando nell’autore un convinto assertore dei
mezzi pubblici, evidenziando che in molti altri paesi europei lo sviluppo urbanistico avviene in
funzione proprio di un ottimale traporto pubblico.
Non è mancata una critica alla politica governativa nel settore dell’automotive, dove
sono stati previsti degli incentivi a pioggia e non mirati sull’auto elettrica.
Per ogni altra informazione può essere consultato il sito http://www.premiocomete.it