
(AGENPARL) – Sat 17 May 2025 Manetti: “Le donne della Resistenza, non sostenitrici degli uomini ma
protagoniste attive”
L’ideatrice de “La Toscana delle Donne” interviene all’incontro
“Intrecci letterari e musicali” con Letizia Fuochi e Giada Kogovsek
nello stand della Regione al Salone del Libro di Torino
Scritto da Chiara Bini, sabato 17 maggio 2025
“Sono oltre settantamila le donne che hanno preso parte alla Resistenza.
Tuttavia il contributo che hanno portato è stato riconosciuto solo
recentemente nella storia ufficiale della lotta di liberazione italiana.
Dopo il 1948 si è creato infatti un silenzio generale su di loro. Eppure
sono state non solo ‘sostenitrici’ degli uomini, ma protagoniste attive,
con le loro scelte politiche, morali e di azione: senza di loro la lotta
per la libertà e la giustizia sarebbe stata meno completa”.
Lo ha detto Cristina Manetti, capo di gabinetto della Regione Toscana,
intervenendo oggi all’incontro “Intrecci letterari e musicali”
organizzato allo stand della Regione al Salone del Libro di Torino,
nell’ambito de La Toscana delle Donne, il progetto di cui Manetti è
ideatrice. Con lei le autrici del libro “Sui loro passi”, Letizia
Fuochi e Giada Kogovsek.
L’incontro è stato moderato dallo scrittore Paolo Ciampi e da Stefania
Costa, dell’associazione culturale La Nottola di Minerva, in collaborazione
con l’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea.
“Il contributo delle donne nella Resistenza – ha continuato Manetti – è
fondamentale perché ci fa comprendere appieno il valore della lotta contro
l’oppressione e la libertà. La loro partecipazione ci insegna che la
Resistenza non è stata solo una lotta armata, ma una battaglia per i
diritti, la dignità e l’uguaglianza. Le donne della Resistenza sono
testimoni del coraggio e della determinazione di chi, pur in una situazione
di subalternità sociale e culturale, ha lottato al fianco degli uomini per
una causa comune. Perciò dobbiamo ricordarle non solo come eroine del
passato, ma come esempi di resilienza e di coraggio. ll loro racconto,
oggi, serve non solo a onorarle, ma a trasmettere alle nuove generazioni
l’importanza di difendere i valori di libertà, giustizia e uguaglianza”.
“Sui loro passi” è una guida articolata in sette percorsi itinerari di
guerra e Resistenza di Firenze, e che invita a scoprire la città
guardandola con uno sguardo nuovo, muovendosi sui luoghi dove la Resistenza
ha preso vita e la guerra ha lasciato il segno.
“Il senso di questo lavoro – hanno detto le due autrici – sta nella
convinzione che, riportare in questo presente distratto e indifferente
l’attualità di quel sentimento antifascista diventato per i protagonisti e
le protagoniste di quegli anni una ragione di vita contro dittature
violenza e discriminazioni, possa oggi aiutarci a mantenere alta
l’attenzione sui presupposti necessari a una politica del rispetto, verso
una pace solida, consapevole e duratura. Farlo, camminando insieme, è la
scommessa di queste pagine” .
Letizia Fuochi, che è anche cantautrice, ha intrecciato appunto le parole
con la musica del suo disco “La Scelta” uscito in occasione
dell’ottantesimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo, un
concept album di undici tracce resistenti, soprattutto femminili: dalla
nostra lotta partigiana alla guerra civile spagnola, dalla brutalità del
golpe di Pinochet, alla tragedia dei desaparecidos argentini.
Stefania Costa, dell’associazione Nottola di Minerva, ha da parte sua
sottolineato il lavoro importante fatto insieme al progetto la Toscana
delle donne. “Lo abbiamo chiamato ‘Animae loci’ – ha ricordato –
perché il suo obiettivo è quello di costruire, proprio attraverso la
lettura, una geografia di luoghi e itinerari attorno ai quali costruire
percorsi di benessere, consapevolezza e ricerca”.