
Il progetto promuove la sostenibilità energetica, rendendo protagonista la comunità per ridurre i costi dell’energia. Ganapini: “La strada è defossilizzare l’energia. Si può essere sani solo in un ambiente sano”. Imparato (Legambiente): “Da Fisciano una storia positiva per un effetto moltiplicatore.
Sostenibilità energetica, rendendo protagonista la comunità per ridurre i costi dell’energia. La sfida energetica del nostro tempo è soprattutto etica: in un sistema virtuoso, l’energia in esubero non si spreca ma si ridistribuisce e diventa solidale ad abbattere i costi per le famiglie. Da questi principi il comune salernitano di Fisciano è modello di città solare, primo in Campania e secondo in Italia (dopo Rimini), nella promozione dell’autoconsumo collettivo e nell’adozione di fonti rinnovabili.
Questa mattina al Comune di Fisciano siglatoil Patto di Responsabilità Sociale nell’ambito del programma “Fisciano Comunità Solare 2035”.
L’iniziativa, promossa da Solar Info Community s.r.l. SB e Genea Consorzio Stabile con il patrocinio del Comune di Fisciano, nasce da un lungo percorso di ricerca e innovazione sviluppato dal Dipartimento di Chimica Industriale e dal Tecnopolo di Rimini, che insieme hanno dato vita al progetto di Comunità Solare, oggi riconosciuto tra i 30 programmi più rilevanti nella Valutazione della Qualità della Ricerca 2020-2024 dell’Università di Bologna.
Il programma prende le mosse da un’esperienza decennale che ha visto la nascita della prima piattaforma nazionale per la condivisione dell’energia rinnovabile. Attraverso la collaborazione tra l’amministrazione pubblica, cittadini e imprese, il progetto mira a trasformare la città in un modello di città solare, promuovendo l’autoconsumo collettivo e l’adozione di fonti rinnovabili. Un vero e proprio patto di responsabilità sociale per ridurre i costi energetici per cittadini e imprese, valorizzare il rating ESG delle aziende locali e promuovere lo sviluppo di un’economia di prossimità basata sulla sostenibilità.
“Fisciano Comunità Solare 2035” rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra amministrazione pubblica, cittadini e imprese, che si impegnano con azioni concrete per costruire un futuro più sostenibile. Le aziende che sottoscrivono il patto portano in dote progetti tangibili – come impianti fotovoltaici, stazioni di ricarica per veicoli elettrici e altre infrastrutture sostenibili – contribuendo non solo alla transizione energetica locale, ma anche a creare un modello replicabile su scala nazionale.
Sei imprenditori determinati, veri protagonisti del cambiamento, si sono ritrovati per sottoscrivere il loro impegno davanti al Sindaco di Fisciano, entrando nella storia come i primi Costruttori della Città Solare. Un riconoscimento che non solo premia il coraggio e la lungimiranza, ma che rappresenta una rarità in Italia. Mai prima d’ora è stato promosso un progetto che coniuga innovazione tecnologica, responsabilità sociale e sostenibilità ambientale a questo livello.
A precedere la firma del patto, una conferenza di presentazione dei risultati raggiunti e visione delle sfide future del programma, condotta dal giornalista Rai Filippo Pala, attento alle tematiche ambientali e alla green economy.
Ai saluti del sindaco di Fisciano, Vincenzo Sessa e del vicepresidente della Provincia di Salerno Giovanni Guzzo, sono seguiti gli interventi del presidente di Legambiente Campania, Maria Teresa Imparato, del professore Leonardo Setti, presidente del Centro per le Comunità Solari e del presidente del Consorzio Area Industriale Asi Salerno, Antonio Visconti e del presidente di Genea Consorzio Stanbile, Angelo Grimaldi.
“Siamo orgogliosi del fatto che Fisciano è il secondo comune in Italia ad attivare la comunità solare. Potremmo essere esempio virtuoso per chi vorrà seguire questo percorso”. Così ha esordito il sindaco Sessa.
Il vicepresidente della Provincia di Salerno, Guzzo, ha dichiarato: “La Provincia di Salerno, tra le più estese d’Italia, con 158 comuni, possiede 144 plessi scolastici di istituti superiori, 18 musei e 46 immobili di proprietà. Anche noi, quindi, guardiamo con attenzione a questi protocolli: che possa essere l’inizio di un nuovo percorso la fase di un nuovo domani”.
La presidente di Legambiente Campania, Maria Teresa Imparato ha annunciato il decreto legge che estende i fondi PNRR per la realizzazione di comunità energetiche ai comuni entro i 50mila abitanti, rispetto al limite iniziale dei 5mila abitanti. “Ci dobbiamo mettere a lavoro anche a Fisciano per costituire le comunità energetiche rinnovabili e solidali. Strumenti efficaci per intraprendere un percorso etico in un momento in cui il cambiamento può spaventare verso la transizione ecologica. Dal Comune di Fisciano una storia positiva per un effetto moltiplicatore”.
Collegato in videoconferenza il professore Walter Ganapini, cofondatore di Legambiente ed ex presidente di Greenpeace Italia, attualmente coordinatore del Comitato Scientifico del Progetto di sostenibilità della Fabbrica di San Pietro e membro onorario del Comitato Scientifico dell’Agenzia europea dell’Ambiente. Il suo intervento è una lectio magistralis sulla situazione ambientale attuale. “Il cambiamento climatico determinato dalle emissioni di CO2 danneggia le persone delle aree che meno hanno contributo al fenomeno, aumentando le disuguaglianze – ha esordito – Si tratta delle aree Sud-Est asiatico e dell’Africa, che pagano il prezzo maggiore. Ho ritenuto un grande dono l’enciclica “Laudato sì” di Papa Francesco. C’è da aggiungere la lettera “s”, come fatto in Campania (il riferimento è alla legge regionale 23/2019 ndr), circa la necessità di solidarietà all’impatto sociale inclusivo della comunità energetiche. La strada è defossilizzare i flussi di materia e di energia. Si può essere sani solo in un ambiente sano, ‘one health’: è necessario innanzitutto giungere al cambiamento dei modelli stili di vita”.
Angelo Grimaldi (Genea): “Dobbiamo abbattere i consumi, specie quelli di energia fossile e puntare dritti all’efficientamento energetico, il nostro essere ISCO. L’energia che serve bisogna trarla da fonti rinnovabili. L’energia va gestita in maniera consapevole, dobbiamo condividerla e se non consumata con chi ne ha bisogno. In questo progetto vinciamo tutti: vince la scienza, il cittadino e le aziende”.
Le aziende che hanno sottoscritto il patto:
dott. Angelo Grimaldi – Genea Consorzio Stabile
ing. Carlo Mungiguerra – Confabitare
dott. Luigi D’Auria – Transitalia
dott. Francesco Pierro – Pierro Group
dott. Francesco Carpentieri – Fisciano Sviluppo
dott. Federico Cono – Banca Montepruno
Obiettivi del Programma “Fisciano Comunità Solare 2035”
Il progetto mira a:
- Promuovere la Sostenibilità Energetica: Incentivare la produzione di energia da fonti rinnovabili, riducendo la dipendenza dalle fonti fossili e abbattendo le emissioni di CO2.
- Coinvolgere la Comunità: Creare una rete di cittadini e imprese impegnati nella transizione energetica, promuovendo la consapevolezza ambientale e la partecipazione attiva.
- Ridurre i Costi Energetici: Favorire l’autoconsumo e la condivisione di energia rinnovabile prodotta localmente, garantendo l’accesso a un’energia più economica e sostenibile per tutti i membri della comunità.
- Educare le Giovani Generazioni: Introdurre programmi educativi nelle scuole per sensibilizzare i giovani sull’importanza dell’efficienza energetica e dell’energia sostenibile.