
(AGENPARL) – Fri 16 May 2025 ProLoco Le Grazie
COMUNICATO STAMPA
OPERAZIONE MAREPULITO 2025 32° edizione
OPERAZIONE MAREPULITO DA OLTRE TRENT’ANNI LOTTA DICHIARATA ALLE MICROPLASTICHE
QUATTRO AREE COINVOLTE IN TUTTO IL TERRITORIO DI PORTO VENERE CON DIECI SITI OPERATIVI
QUEST’ANNO L’OBIETTIVO RADDOPPIA E L’ATTIVITA’ COINVOLGE I TRE BORGHI E LA PALMARIA
Sabato 17 MAGGIO 2025
“La più grande e complessa operazione ambientale costiera della Liguria per rifiuti raccolti, numero di operatori e mezzi impegnati in mare ed in terra”
Con il patrocinio di Regione Liguria, Comune di Porto Venere, Provincia della Spezia ed Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale.
Tutto pronto nel borgo delle Grazie, nel territorio di Porto Venere, dove sarà predisposto il centro operativo e di coordinamento per l’attesa 32° edizione di Operazione Marepulito, anno 2025, cioè la grande manifestazione organizzata dalla ProLoco graziotta, con il patrocinio ed il supporto del Comune di Porto Venere, con la collaborazione del ComSubIn, della Marina militare e con il supporto operativo di decine di enti, associazioni e volontari, per ripulire la costa, i fondali e il litorale della più bella baia naturale della Liguria, ma anche di tutta la costa di Porto Venere, dal borgo del Fezzano all’Isola Palmaria.
La novità di questa edizione, con la presenza di oltre 150 operatori e una ventina di mezzi tra mare e terra, è infatti l’ampliamento del contesto operativo, con quattro macro aree: Le Grazie, Porto Venere, Fezzano e Palmaria, suddivise in dieci siti di intervento.
Il conto alla rovescia è partito e l’appuntamento è per sabato 17 maggio.
Quest’anno le operazioni di pulizia dei fondali, a completamento dell’intervento svolto in passato e delle attività propedeutiche che si sono realizzate in questi giorni con l’individuazione e l’accatastamento. anche sott’acqua, dei materiali da rimuovere, non si svolgeranno prevalentemente nella zona di mare antistante la banchina delle Grazie, che resta comunque il punto di concentrazione dell’attività, ma si amplieranno lungo le scogliere del borgo di Porto Venere, lungo le scogliere e gli arenili dell’isola Palmaria e nella zona a mare lungo l’arenile del borgo del Fezzano.
Nello specifico l’attività sarà svolta in data sabato 17 maggio 2025, con la fase operativa dalle ore 09.00 alle ore 13.00, con il supporto, la presenza e l’intervento di personale tecnico della Marina Militare (ComSubIn e CSSN), del CMRE NATO, di enti ed istituzioni (Comune di Porto Venere, Provincia della Spezia, Polizia di Stato, Cnes, Protezione Civile, Gruppo Sub Ospedale, Spezia Sub, etc.), di aziende (Sepor, Porto di PortoVenere, PortoVenere Sviluppo Srl, etc.), di associazioni varie e di volontari della scrivente associazione, oltre al supporto di enti ed istituzioni locali. L’iniziativa prevede il supporto ed il coordinamento con Regione Liguria e Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale.
Dalle 8 del mattino, il borgo delle Grazie ( “città dei palombari” e “porto delle vele d’epoca ” ), un paese di marinai, subacquei e maestri d’ascia, legato a filo doppio alla cultura marinaresca più classica, sarà animato da oltre un centinaio di professionisti delle immersioni, tecnici e appassionati, oltre decine di ragazzi, studenti e semplici gruppi di persone di ogni età che ogni estate si impegnano per garantire un importante intervento lungo la costa ed il fondale marino.
Come ogni anno, ormai giunti alla 32° edizione, la battaglia portata avanti dagli organizzatori di Operazione Marepulito è contro gli inquinanti pesanti che stanno distruggendo il mare e la costa.
Cuore dell’operazione resta la baia delle Grazie, porto rifugio, è frequentata ogni anno da migliaia di presenze, in estate la sera spesso vi sostano anche 90 imbarcazioni alla fonda, e questo carica il fondale di molte problematiche legate all’inquinamento. Inoltre la baia è, a causa della presenza di correnti marine, anche subacquee, soggetta a raccogliere materiali trasportati dal mare. Proprio per questo, ogni anno, da oltre un trentennio, viene organizzata un’imponente attività ambientale con un centinaio di subacquei in acqua, unità navali “pesanti”, gruppi a terra e decine di mezzi.
Per l’edizione 2025 è stata fatta la scelta di ampliare la zona di intervento, con la gestione di altri siti, una decina in tutto, ed il coinvolgimento di muovi gruppi, enti ed associazioni, per aumentare l’attività.
Negli ultimi anni, mediamente, sono stati pescati circa 50 metri cubi (due container) di materiali, quest’anno la stima è di superare i 100 metri cubi.
L’intervento di sabato chiude, con la raccolta vera e propria dal mare, un lavoro costante che prosegue tutto l’anno e che vede impegnati, realmente senza sosta, tutti i soggetti che, a qualunque titolo, collaborano a questa iniziativa. Infatti, durante i mesi precedenti l’operazione di sabato vengono individuati i bersagli sul fondo, vengono raccolti o “preparati” materiali che richiedono particolari accortezze per lo smaltimento ed individuate le concentrazioni di inquinanti in mare, sia nella Baia delle Grazie che nelle altre aree della costa e del Golfo spezzino, tutto questo consente di arrivare ad un unico giorno di raccolta ed avviare i materiali ad una procedura di smaltimento efficacie, il tutto senza rischiare che il materiale non sia gestito in modo adeguato o venga disperso.
In particolare l’attenzione del progetto è sempre stata mirata all’eliminazione dal mare di plastiche e derivati, sin da quando la situazione non era vissuta ancora come un’emergenza. Negli ultimi dodici anni sono state eliminate dal fondo circa trenta imbarcazioni di plastica che degradandosi producevano, oltre ad altre forme di inquinamento presenti nei relitti (oli, carburanti, vernici….) polimeri sintetici considerati una fonte di microplastiche.
Secondo una stima per difetto in una trentina di edizioni di Operazione Marepulito sono stati raccolti circa 70 container di materiale inquinante, ovvero quasi 4000 metri cubi di inquinanti pesanti.
Il lavoro svolto in questi anni da volontari, direttamente impegnati lungo le aree costiere ha eliminato tonnellate di plastiche, resine, prodotti chimici o materiali dannosi di altra natura.
Oggi che il problema delle microplastiche è ben noto a tutti serve comunque un’azione costante per recuperare i danni provocati negli ultimi decenni. La consapevolezza che si trattasse di un problema la “gente di mare”, da chi opera professionalmente ai pescatori amatoriali, lo aveva ben chiaro prima del 2008, vivendo il territorio, ed è per questo che da anni Operazione Marepulito si dedica con attenzione al recupero di plastiche, derivati e similari dal fondale della più grande baia della Liguria ed uno dei porti rifugio più noti.