
(AGENPARL) – Fri 16 May 2025 *Carnevale e Cascone: «Rinnovato il contratto per quasi 1000 lavoratori in
Sicilia impegnati nei settori cemento, calce e gesso. Ancora un ottimo
contratto per Fillea Cgil»*
*Palermo, 16 maggio 2025 -* «Sottoscritto il rinnovo contrattuale per i
lavoratori dei settori cemento, calce e gesso. Ancora un risultato
considerevole dopo aver chiuso il rinnovo contrattuale edile nazionale,
firmato a febbraio». Lo annunciano Salvo Carnevale, segretario Fillea Cgil
Sicilia e Francesco Cascone, responsabile dipartimento Impianti fissi
Fillea Cgil Sicilia, che spiegano: «In Sicilia il rinnovo contrattuale di
cemento, calce e gesso riguarderà quasi mille lavoratori: 600 solo per il
settore cemento. È stata una contrattazione complessa che ha visto le parti
impegnate a raggiungere risultati positivi per l’intero settore con un
punto prioritario legato al recupero dell’inflazione attuale. Aumento di
175 euro, oltre ai 120 euro di recupero inflattivo subito, per un totale di
295 euro. Tre saranno le tranche: 60 euro ciascuna, dal 1° ottobre di
quest’anno e dal 1° ottobre del 2026; l’ultima sarà di 55 euro, dal 1°
ottobre 2027. Il contratto scadrà il 31 dicembre del 2027. Il premio di
anzianità è finalmente esteso a tutta la platea degli operai dal
ventitreesimo anno di anzianità di servizio e che corrisponde ad una
mensilità aggiuntiva».
E ancora, altre componenti economiche di notevole importanza. «Tra tutte –
ancora Carnevale e Cascone – un’indennità di lavaggio degli indumenti, a
partire dal 1° gennaio 2027, di 10 euro lordi mensili; l’aumento
dell’elemento di garanzia retributiva a carico delle aziende sprovviste di
accordi di 2° livello; l’aumento a due euro del contributo dell’attuale
indennità sostitutiva di mensa e il costo del pasto completamente a carico
delle imprese; l’indennità di turno elevata dal 6% al 7%; l’importo
dell’elemento di garanzia a carico delle aziende sprovviste di accordi di
2° livello viene portato a 300 euro (dai precedenti 170)».
Anche la parte normativa presenta novità importanti. «Aumentato di 6 mesi
il periodo di aspettativa, portato quindi da 12 a 18 mesi – continuano
il segretario
Fillea Cgil Sicilia e il responsabile dipartimento Impianti fissi Fillea
Cgil Sicilia – l’aumento del periodo di comporto che raggiunge i 24 mesi
in caso di terapia salvavita (oncologiche, emodialisi, intensive) e
dell’importo delle retribuzioni in caso di malattia e infortunio sul lavoro
al 100% per 10 mesi e a 50% per ulteriori 6 mesi aumentando di fatto di 4
mesi il periodo retribuito».
Notevoli i miglioramenti anche per la tutela della genitorialità. «Estesa
l’estensione dei congedi per nascita alle coppie omogenitoriali – precisano
Carnevale e Cascone – e per lutto. Importantissima la dichiarazione comune
per le donne vittime di violenza che riconosce il luogo di lavoro,
soprattutto in un settore prevalentemente maschile, come mezzo per
diffondere la cultura del rispetto e dell’attenzione verso l’altro con
iniziative di promozione costanti, programmi di formazione e campagne di
sensibilizzazione e avvio di progetti con professionisti per rendere
praticabile il cambio culturale. La Fillea Cgil, sul territorio siciliano,
convocherà nei prossimi giorni decine di assemblee sindacali per illustrare
in maniera più dettagliata tutti gli articoli contrattuali che dimostrano
per l’ennesima volta la capacità di stare al tavolo negoziale, luogo
naturale per gli avanzamenti dei diritti dei lavoratori sia dal punto di
vista normativo che economico. Qualcuno ha richiamato alla modernità per
giustificare strane posizioni sui referendum del lavoro. Questo contratto è
la dimostrazione pratica della modernità del confronto anche perché inizia
a trattare tra le molte cose, tramite il comitato bilaterale, di uso
dell’intelligenza artificiale. Le assemblee saranno anche occasione per
sottolineare l’importanza della partecipazione democratica, argomento più
che mai attuale mentre siamo alle battute finali della campagna
referendaria dove si registrano orribili appelli all’astensionismo da
ambienti dove scontato dovrebbe essere, invece, l’appello alla
partecipazione».
Carnevale e Cascone concludono: «Per il sindacato la battaglia dei rinnovi
contrattuali non è ancora finita. Ora bisogna incalzare le controparti
perché si arrivi al più presto al rinnovo dei settori lapidei e laterizi».