
(AGENPARL) – Fri 16 May 2025 UFFICIO STAMPA
COMUNICATO STAMPA
Il Sindaco e Presidente della Provincia della Spezia Pierluigi Peracchini parteciperà alla manifestazione “La Spezia insieme per la Costituzione. Ora e sempre Resistenza” di sabato 17 maggio
La Spezia, 16 maggio 2025 – Il Sindaco e Presidente della Provincia della Spezia Pierluigi Peracchini parteciperà alla manifestazione “La Spezia insieme per la Costituzione. Ora e sempre Resistenza” prevista per sabato 17 maggio.
“Quando un’ombra di ambiguità sembra calare su una Città che orgogliosamente è Medaglia d’oro al Merito Civile e Medaglia d’Argento al Valor Militare, e al tempo stesso, sembra voler confondere ciò che è lecito da ciò che non lo è affatto, ritengo doveroso che le istituzioni democratiche facciano chiarezza scegliendo di ribadire la bellezza e la forza della nostra Costituzione, figlia primogenita del 25 aprile – dichiara il Sindaco e Presidente della Provincia della Spezia Pierluigi Peracchini –
Noi sappiamo chi siamo: siamo una Città che fa parte di una Provincia che è stata decorata al valore militare per la guerra di Liberazione ed insignita della Medaglia d’oro per la sua attività nella lotta partigiana durante la Seconda Guerra Mondiale.
Per questo, con la doppia fascia, da Sindaco e da Presidente della Provincia, quali simboli che sottolineano il legame con lo Stato e la comunità locale che ho l’onore di rappresentare, scelgo di aderire alla manifestazione “La Spezia insieme per la Costituzione: ora e sempre Resistenza” proprio per ribadire qual è la nostra biografia, quali sono i valori che ci contraddistinguono e sincerarmi personalmente che il corteo non sia in alcun modo antagonista ma protagonista, e manifesti con ragione e animo sereno, la bellezza dei valori della Costituzione. Infatti, nello sfilare, fra le mani, avrò anche una copia della Costituzione donata alla Città dal Presidente Sergio Mattarella.
Non è una parte politica che può concedere o impedire a qualcuno di manifestare – e ribadisco: per merito e sacrificio di coloro che hanno dato la vita per il 25 aprile. Lo Stato, infatti, si serve di diversi organi, pesi e contrappesi, che salvaguardano e garantiscono la democrazia e la libertà di tutti ed io spero che ci sveglieremo il 18 maggio con maggiore consapevolezza anche del funzionamento del nostro Stato e minori tentativi di strumentalizzazione che non hanno trovato alcuna breccia in istituzioni sane e solide.
L’Italia ha ottant’anni di maturità democratica che discende dal 25 aprile dal quale, fra gli altri, è nato anche l’articolo 21 della Costituzione che garantisce la libertà di manifestare liberamente il proprio pensiero, a tutti, senza distinzione alcuna, anche a chi promuove idee dalle quali ci sentiamo lontani anni luce, come l’abolizione del 25 aprile stesso: è questa la vera liberazione dal Fascismo, la conquista della libertà. Senza il 25 aprile 1945 nessuno il 17 maggio 2025 potrebbe scendere in piazza, e la libertà di manifestare, comunque, è un diritto che ha in sé anche un dovere, quello di avere il rispetto, nel farlo, delle norme che regolano lo Stato.
Nell’affermare questo principio, non mi sento affatto “salomonico” o di cadere nel paradosso della tolleranza di Karl Popper, perché ho un paracadute sicuro: è proprio la Costituzione Italiana. E poi, perché ho fiducia in quegli ottant’anni di maturità democratica del nostro Paese e degli anticorpi democratici dei miei concittadini che ad ogni 24 aprile a Migliarina, ad ogni 25 aprile, ad ogni 1 maggio, ad ogni 2 giugno scendono nelle strade cittadine per ricordare chi siamo”.