
(AGENPARL) – Thu 15 May 2025 selezionata per il Padiglione Italia alla 19. Mostra Internazionale di
Architettura – La Biennale di Venezia” inviato in data odierna *è da
considerarsi ritirato*.
Ci scusiamo per l’eventuale disguido e vi ringraziamo per la comprensione.
un cordiale saluto
_________________________________________
Università Iuav di Venezia
_________________________________________
*Iuav Stampa*
Tolentini – Santa Croce 191
30135 Venezia (Italia)
http://www.iuav.it
_________________________________________
Sostieni la ricerca: scegli l’Università Iuav di Venezia
Destinare il cinque per mille alla ricerca universitaria è importante.
Non costa nulla e non è una scelta alternativa all’8 per mille.
Firma nello spazio finanziamento della ricerca scientifica e
dell’Università
———- Forwarded message ———
Date: gio 15 mag 2025 alle ore 10:49
Subject: “Metamorfosi sommerse” selezionata per il Padiglione Italia alla
19. Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia
*“Metamorfosi sommerse” selezionata per il Padiglione Italia alla Biennale
Architettura 2025*
Il progetto *Metamorfosi sommerse: Il mare che custodisce e trasforma*,
coordinato dall’Università Iuav di Venezia in collaborazione con l’Istituto
Centrale per il Restauro-Ministero della Cultura e 3D Research s.r.l.
spin-off dell’Università della Calabria, è stato selezionato per il *Padiglione
Italia *della *19. Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di
Venezia*, dal titolo *TERRÆ AQUÆ. L’Italia e l’intelligenza del mare*, a
cura di *Guendalina Salimei* e con la commissione di *Angelo Piero Cappello*
La proposta nata dallo spunto di *Fabio Carella*, ricercatore Iuav, si
concretizza in un’installazione immersiva – composta da video e una
infografica che esplorano un futuro possibile in cui i *Piani di Gestione
dello Spazio Marittimo *diventano strumenti di coesistenza simbiotica tra
uomo, patrimonio culturale sommerso ed ecosistemi marini. Il progetto è
stato realizzato con il supporto tecnico di *3D Research* e attinge alle
esperienze del *Progetto MUSAS-Musei di Archeologia Subacquea*, promosso
dall’Istituto Centrale per il Restauro.
«Con “Metamorfosi sommerse” immaginiamo un cambiamento di paradigma nella
tutela del patrimonio subacqueo: da oggetto di conservazione a organismo
vivente, parte integrante della rigenerazione ecologica marina»,
dichiara *Luigi
Oliva*, direttore dell’Istituto Centrale per il Restauro.
Il progetto invita a ripensare i *siti archeologici sommersi *come habitat
attivi, integrati nei paesaggi marini, in cui *coralli, pesci e organismi
bioerosivi *interagiscono con rovine e relitti, trasformandoli in luoghi
dinamici tra memoria e futuro.
«*Conservare in situ* significa salvaguardare la complessità dei paesaggi
culturali sommersi, restituendo al pubblico e alla comunità scientifica una
visione integrale dei luoghi, dove le architetture, gli oggetti, il
paesaggio naturale e i processi di trasformazione ambientale e storica
coesistono in una narrazione unitaria» aggiunge Barbara Davidde, Direttrice
del Nucleo per gli Interventi di Archeologia Subacquea dell’ICR, «Questa
prospettiva impone una riflessione più ampia sul modo in cui il patrimonio
viene oggi comunicato e fruito: non più come una collezione di frammenti
isolati e decontestualizzati, ma come un sistema integrato di memorie e
significati, che trova nella conservazione in situ uno dei suoi strumenti
più efficaci di attivazione culturale».
«La nostra visione propone una nuova ecologia del progetto, in cui il mare
non è solo scenario o risorsa, ma soggetto culturale e co-autore del
paesaggio futuro», afferma *Francesco Musco*, professore ordinario in
Pianificazione Urbanistica e direttore della ricerca all’Università Iuav di
Venezia.
«Nella visione di questo progetto, le tecnologie digitali, come la realtà
estesa e l’intelligenza artificiale, ci permettono di migliorare la
rappresentazione, l’analisi e l’aggiornamento dei piani di gestione dello
spazio marittimo, e possono aiutarci a comprendere meglio la complessità e
l’importanza del patrimonio culturale e naturalistico che si cela sotto la
superficie del mare», afferma *Fabio Bruno*, professore ordinario presso
l’Università della Calabria.
In un’epoca di crisi ecologica e climatica, “Metamorfosi Sommerse” propone
un approccio integrato tra *archeologia, conservazione in situ,
architettura, ecologia e comunità*, offrendo una riflessione sul valore del
mare come archivio vivente e laboratorio per il futuro.
*Per maggiori informazioni*:
Padiglione Italia – Biennale Architettura 2025
http://www.labiennale.org
_________________________________________
Università Iuav di Venezia
_________________________________________
*Iuav Stampa*
Tolentini – Santa Croce 191
30135 Venezia (Italia)
http://www.iuav.it
_________________________________________
Sostieni la ricerca: scegli l’Università Iuav di Venezia
Destinare il cinque per mille alla ricerca universitaria è importante.
Non costa nulla e non è una scelta alternativa all’8 per mille.
Firma nello spazio finanziamento della ricerca scientifica e
dell’Università