
(AGENPARL) – Thu 15 May 2025 Pierluigi Biondi, sindaco dell’Aquila e componente del Comitato europeo
delle Regioni, ha partecipato alla plenaria a Bruxelles, intervenendo sul
punto dedicato al ruolo delle aree urbane nel quadro della politica di
coesione 2021–2027.
“Da componente dell’Ufficio di Presidenza di ANCI – ha dichiarato – non
posso non rilevare come spesso l’attenzione si concentri esclusivamente
sulle città metropolitane, lasciando fuori una parte importante del tessuto
italiano ed europeo. È arrivato il momento di correggere questa distorsione
e di costruire modelli di governance nuovi, in cui le città medie possano
esercitare funzioni di coordinamento per le aree vaste”.
Il sindaco dell’Aquila ha anche avanzato una proposta concreta: snellire la
filiera dei fondi strutturali, per superare conseguenti ritardi e
frammentazione nella gestione. “Come città medie, abbiamo chiesto di
poter governare dei processi. Siamo pronti a farlo, nell’ambito di
strategie condivise e nel rispetto della programmazione regionale, ma senza
passaggi che rallentano l’erogazione delle risorse”.
Biondi ha infine richiamato il lavoro portato avanti a livello
internazionale con la rete U7 (le città del G7), recentemente riunitasi a
Kobe (Giappone), sottolineando come la richiesta di riequilibrio
territoriale non sia solo italiana, ma europea e globale.
“Non può esserci una vera politica di coesione se continua a escludere chi
tiene insieme territori vasti e complessi. Le città medie sono pronte a
fare la loro parte, a patto che l’Europa le riconosca come protagoniste,
non come comparse”.
“Il nostro gruppo ECR difende il diritto a rimanere nei propri territori”
ha sottolineato Biondi. “Servono istruzione, sanità, lavoro, mobilità e
connessioni digitali ovunque, non solo nei grandi centri. Le città medie
custodiscono l’identità autentica dei nostri Paesi: se si svuotano,
perdiamo cultura, memoria, comunità”.