
“Per la nomina del Direttore Generale ci vorranno ancora mesi, il Presidente non porta in approvazione né gli indirizzi di mandato né il bilancio di esercizio e non relaziona all’Assemblea sul suo operato, come invece previsto dalle normative vigenti. È necessario l’intervento urgente del Revisore dei Conti e della Regione Toscana per ripristinare efficienza e legittimità nel Consorzio 1 Toscana Nord.”
A lanciare l’allarme è Maria Teresa Baldini, consigliere del Consorzio 1 Toscana Nord e componente della lista Difendiamo il Territorio, che torna a denunciare una gestione che definisce “inadeguata e ormai insostenibile”.
“Le preoccupazioni già espresse su un Presidente assente si stanno, purtroppo, rivelando fondate – continua Baldini –. Gli indirizzi di mandato, che dovevano essere presentati all’insediamento della nuova Amministrazione, non sono mai stati approvati dall’Assemblea. Il Presidente ne ha fatto solo un generico cenno in una riunione successiva, senza portare alcun atto formale. I cittadini e i consorziati hanno il diritto di sapere quali siano le linee guida per i prossimi anni.”
Anche la questione della nomina del Direttore Generale, secondo Baldini, è emblematica della situazione di stallo: “Avevo già espresso forti dubbi, purtroppo confermati. Dopo oltre sei mesi, il Presidente ha pubblicato il bando di selezione per il Direttore Generale: l’ultimo tra i consorzi della Toscana. È evidente che l’iter richiederà ancora molto tempo, lasciando l’Ente in una situazione di precarietà che ne ostacola la piena operatività.”
Gravi anche le mancanze sul piano normativo e gestionale: “Secondo l’articolo 17-bis della legge regionale 79/2012, il Presidente è tenuto a relazionare semestralmente all’Assemblea Consortile sul proprio operato. Sono passati oltre sei mesi e gli amministratori non hanno ancora ricevuto alcuna relazione. Inoltre, il bilancio di esercizio 2024, che doveva essere approvato entro il 30 aprile ai sensi dell’art. 20 della stessa legge, non è ancora stato presentato.”
“Il quadro che ne emerge è quello di un Presidente che non rispetta le scadenze, ignora gli obblighi normativi e alimenta disfunzioni che ricadono sull’intera comunità consortile – conclude Baldini –. A confermare questa percezione ci sono le sollecitazioni che arrivano da vari territori, in particolare da Capannori, dove si lamentano ritardi negli interventi di manutenzione e l’assenza costante del Presidente.”
Per questi motivi è indispensabile che intervengano gli organi di controllo preposti, affinché il Presidente venga richiamato al rispetto delle normative vigenti e venga sollecitato a esercitare appieno il suo mandato.
Lo dichiara Maria Teresa Baldini, consigliere del Consorzio 1 Toscana Nord e componente della lista Difendiamo il Territorio.
