
(AGENPARL) – Thu 15 May 2025 *Università, assessore Barcaioli: “Basta false narrazioni su Perugia,
allontanano gli studenti dalla città. Porto la mia vicinanza ai rettori
Olivero e De Cesaris e un appello a chi ambisce al Rettorato”*
(aun) – Perugia, 15 mag. 025 – L’assessore all’Istruzione della Regione
Umbria, Fabio Barcaioli, commenta il programma televisivo andato in onda il
14 maggio su una rete nazionale: “Descrivere Perugia come una città ostile
e degradata, come è stato fatto in quella trasmissione, significa sposare e
dare credito a una rappresentazione cara alla destra. È un sabotaggio, un
attacco alla verità, un atto di viltà. Chi oggi racconta Perugia come
pericolosa, chi la riduce a un fondale buio buono per accendere i
riflettori di un certo sensazionalismo televisivo, compie il gesto
deliberato di colpire l’identità di una città che ha fatto della cultura,
della convivenza e dello studio il suo baricentro. – continua l’assessore
Barcaioli -. È quindi un colpo basso anche per le nostre università, perché
colpire Perugia significa colpire ciò che la tiene viva, pulsante e
internazionale, vuol dire allontanare studenti e studentesse dalla città
proprio mentre, in questi giorni, migliaia di giovani sono chiamati a
decidere dove andare a studiare, dove iniziare il proprio percorso di vita
e di crescita personale”.
E ancora: “Chi oggi cerca di ribaltare questa realtà, alimentando
l’immaginario malato di una Gotham da prima serata, non ha a cuore Perugia.
Ha a cuore la propria agenda, costruita su un’idea primitiva e cinica del
consenso. Una strategia che la destra conosce bene, e che ripete a ogni
stagione, raccontare una città allo sbando per fingersi ancora una volta
l’unico argine possibile. A questa menzogna non si può più rispondere con
mezze parole”.
“Perugia è una città universitaria – spiega Barcaioli -. L’università è ciò
che trasforma questa città in un luogo dove il sapere incontra la vita,
dove migliaia di giovani arrivano ogni anno da tutta Italia e da tutto il
mondo per formarsi, per crescere e per vivere. Infangare Perugia significa
minarne l’attrattività. Significa creare un danno a studenti, famiglie,
docenti e ricercatori. Significa indebolire uno dei principali motori
economici, culturali e sociali dell’intera regione Umbria.
In questo momento così delicato, voglio esprimere piena solidarietà e
vicinanza alle azioni che vorranno intraprendere il rettore dell’Università
degli Studi di Perugia, Maurizio Oliviero, e il rettore dell’Università per
Stranieri di Perugia, Valerio De Cesaris. Ci mettiamo al loro fianco,
convinti che solo con un impegno condiviso e forte sarà possibile difendere
e valorizzare la città”.
“In vista dell’elezione del nuovo Rettore dell’Università degli Studi di
Perugia, auspico che la difesa della città, della sua immagine e del suo
ruolo centrale nel panorama culturale e sociale, entri a pieno titolo nel
dibattito elettorale – prosegue l’assessore all’istruzione – Chi aspira a
guidare questa storica istituzione dovrà assumersi anche la responsabilità
di essere il garante di un patto profondo tra università e città, un patto
che salvaguardi Perugia da narrazioni tossiche e rappresentazioni
strumentali, e che valorizzi invece tutto ciò che essa realmente è, un
luogo in cui si vive, si studia e si costruisce futuro”.
“La destra non ama questa città. – conclude Barcaioli – Non ama i suoi
studenti e le sue studentesse, non ama le sue scuole, le sue forze
dell’ordine, i suoi docenti, le sue famiglie e i suoi cittadini. Ama il
racconto della paura, perché dalla paura può guadagnare qualcosa. Ma
Perugia non ha bisogno di chi teme il futuro, ha bisogno di chi lo
costruisce. Perugia è reale, viva e ostinata. E chi la ama ha il compito di
raccontarla per ciò che è, proteggerla da chi la svuota per convenienza.
Difendere Perugia è un dovere”.