
(AGENPARL) – Thu 15 May 2025 (ACON) Trieste, 15 mag – “Accogliamo con favore la sentenza
della Consulta che dice no al terzo mandato per i presidenti
delle Regioni a statuto ordinario. In questo modo viene collocata
una pietra miliare su una questione che sta animando il dibattito
politico per via della scadenza del mandato di alcuni presidenti,
interessati a proseguire i rispettivi mandati, e ad alcune forze
politiche, determinate a conservare gli avamposti”.
Lo evidenzia con soddisfazione, in una nota stampa, la
consigliera regionale Rosaria Capozzi (Movimento 5 Stelle),
prendendo nuovamente la parola sul delicato tema sul quale aveva
pi? volte espresso anche lei “un ‘no’, secco e categorico”,
manifestando una posizione “dettata da precise motivazioni
politiche e costituzionali”.
“Esistono infatti regole – aggiunge l’esponente pentastellata –
poste come contrappeso a tutela della democrazia, che trovano la
ratio in diverse esigenze: garantire un ricambio della classe
dirigente, al fine di evitare i rischi derivanti dalla protratta
concentrazione di poteri in una sola persona, ma anche limitare
il vantaggio derivante dall’elezione diretta per garantire una
condizione di parit? fra candidati”.
“Pi? in generale, la Consulta ha richiamato l’antica logica del
costituzionalismo – precisa Capozzi – che ha bisogno di limitare
il potere per evitare che possa degenerare in tirannide. Questo
principio non ha nulla a che vedere con i mandati di parlamentari
o consiglieri, proprio per la diversit? dei ruoli, questi ultimi
in organismi collegiali, contrariamente alla posizione
verticistica del presidente di una Regione”.
“Abbiamo sempre sottolineato l’esistenza del rischio concreto di
una concentrazione e di una personalizzazione del potere –
sottolinea la rappresentante del M5S – che non deve essere eluso
in forza della nostra specialit?, specialit? tirata per il
braccio a seconda che serva per una cosa o per un’altra”.
“Negli ultimi tempi abbiamo infatti assistito alla
personalizzazione del ruolo dei presidenti – conclude Capozzi –
in cui la scelta politica non tiene conto dell’ideologia o del
partito, bens? della personalit? del leader. E la Lega, in tal
senso, non ha figure tali da poter spendere in sostituzione del
presidente Fedriga”.
ACON/COM/fa
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