
(AGENPARL) – Wed 14 May 2025 Ruotolo ad ambasciatore Ue in Colombia: Chiedo trasparenza, rispetto e verità per la morte di Mario Paciolla
“Come membro del Parlamento europeo le chiedo un rinnovato e deciso impegno della Delegazione dell’Unione Europea in Colombia sul caso, tuttora irrisolto, della morte di Mario Paciolla, cooperante italiano in servizio presso la Missione di Verifica delle Nazioni Unite a San Vicente del Caguán, deceduto il 15 luglio 2020 in circostanze che sollevano gravi interrogativi”. Lo dichiara in una lettera Sandro Ruotolo, europarlamentare del Partito democratico, a Gilles Bertrand, ambasciatore e Capo della Delegazione dell’Unione Europea in Colombia.
“Le recenti rivelazioni emerse da un’inchiesta giornalistica condotta da Fanpage.it – continua la lettera – hanno rafforzato, con nuovi documenti e testimonianze, il sospetto che la morte di Mario non sia frutto di un suicidio, ma il risultato di dinamiche più complesse, potenzialmente riconducibili a un contesto di insicurezza, sorveglianza, e violazione delle procedure ONU”.
“Mario Paciolla era un uomo di pace, impegnato per la giustizia sociale. La sua memoria, la sua integrità e il suo lavoro meritano trasparenza, rispetto e verità. L’Unione Europea non può tollerare che la morte di un suo cittadino impegnato in una missione ONU venga archiviata senza chiarezza, per questo motivo le chiedo: di sollecitare l’ONU a cooperare con le autorità italiane, di chiedere chiarimenti alla missione ONU sulle violazioni procedurali documentate e sulla sparizione di materiale probatorio, di monitorare il trattamento dei cooperanti internazionali in Colombia, di promuovere un dialogo istituzionale con le autorità colombiane sulla tutela dei diritti dei cooperanti e dei difensori dei diritti umani, alla luce delle minacce crescenti in molte regioni del Paese”, conclude Ruotolo nella lettera.