
(AGENPARL) – Wed 14 May 2025 di riallestimento temporaneo del Museo civico di Storia Naturale
all’interno dello Spazio Mostre di Palazzo Farnese, in attesa della
ricollocazione definitiva nella nuova sede. A illustrare i dettagli
dell’iniziativa sono intervenuti (da sinistra nella foto): il vice
presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano Mario Magnelli, il
consigliere comunale Stefano Perrucci in rappresentanza della famiglia
Della Marta, l’assessore alla Cultura Christian Fiazza, il direttore dei
Musei Civici Antonio Iommelli, la presidente della Società Piacentina di
Scienze Naturali Anna Rita Volpi e, anche a nome dei propri familiari,
Alberto Dosi.
“Dalla collaborazione reciproca – spiega l’assessore Fiazza – è scaturito
il progetto di valorizzazione del patrimonio museale che, con l’avvio del
nuovo anno scolastico, in settembre, consentirà di esporre nei locali dello
Spazio Mostre farnesiano i reperti geologici più importanti – rendendo
fruibili anche le preziose collezioni mineralogica e malacologica donate
rispettivamente dalle famiglie Dosi e Della Marta – oltre agli esemplari
tassidermizzati di particolare pregio e interesse. Sarà inoltre ricavata, a
Palazzo Farnese, un’aula da destinare alle attività didattiche, per dare
continuità ai percorsi educativi intrapresi con le scuole del territorio,
per le quali il Museo di Storia Naturale continua a rappresentare un punto
di riferimento fondamentale. L’allestimento di questa sezione temporanea,
sino all’apertura della nuova sede nel Palazzo del Governatore, è stato
reso possibile grazie all’impegno condiviso con la Società Piacentina di
Scienze Naturali e con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano.
Ringrazio di cuore tutte le realtà e le persone coinvolte, che hanno messo
professionalità, competenza e amore per il Museo in questo progetto”.
L’impegno in tal senso è stato confermato anche da Anna Rita Volpi, che ha
evidenziato come l’attività del Museo prosegua in molteplici forme e ha
inoltre annunciato il prossimo appuntamento del 7 giugno con il Festival
dei Rondoni e il “work in progress” per la stesura di quattro articoli
scientifici riguardanti gli icnofossili, in sinergia con il Cnr di Firenze.
Soddisfazione per il progetto del “Piccolo Museo di Storia Naturale” è
stata espressa anche dai rappresentanti delle famiglie che, nel corso degli
anni, hanno donato collezioni di fondamentale valore alla comunità,
arricchendone il patrimonio scientifico: Alberto Dosi, che ha ricordato la
passione e gli studi del papà Giovanni da cui sono scaturiti, in oltre
cinquant’anni di dedizione e ricerca, oltre 1000 reperti catalogabili tra
le più importanti raccolte mineralogiche d’Italia e Stefano Perrucci,
genero di Mario Della Marta che, da appassionato autodidatta, coinvolse
anche innumerevoli studenti nella ricerca di fossili lungo il corso dello
Stirone.
Dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano, con il vice presidente Mario
Magnelli, la conferma dell’importanza di restituire alla città un bene
culturale e scientifico primario qual è il Museo Civico di Storia Naturale,
di cui Antonio Iommelli, direttore dei Musei Civici, ha sottolineato il
valore come fulcro di studi e ricerche, rimarcando anche il lavoro di
catalogazione e archiviazione dei reperti che ha accompagnato il processo
di trasferimento del Museo dalla sede di via Scalabrini, ponendo le basi
per la promozione e la valorizzazione di tale patrimonio nella sua
completezza.