
(AGENPARL) – Wed 14 May 2025 Raggi (M5S) – Badaracco (M5S) – Canale (LcR): “Si attui in pieno convenzione di Istanbul nelle case rifugio. Atti a sostegno proposta Raggi”
“Inizia dai Municipi IX e XV, rispettivamente con una mozione e una proposta di risoluzione, il sostegno della delibera di indirizzo capitolina a firma Raggi per dire basta alla discriminazione ai danni delle donne vittime di violenza e ai loro figli accolti nelle Case Rifugio, affinché Roma possa essere un modello nazionale nella piena applicazione della Convenzione di Istanbul.
Le case rifugio, nate per proteggere le donne vittime di violenza, spesso mettono in atto politiche discriminatorie nei confronti delle stesse donne e dei loro figli, in particolare se disabili o con bisogni speciali. A confermarlo sono i dati dell’Istat e del Dipartimento per le Pari Opportunità, che tramite un apposito sistema informativo offrono un quadro aggiornato e integrato sulla violenza di genere in Italia.
I comportamenti discriminatori emersi rappresentano una chiara violazione della Convenzione di Istanbul, la quale impone che l’attuazione delle sue disposizioni debba avvenire ‘senza alcuna discriminazione fondata sul sesso, sul genere, sulla razza, sul colore, sulla lingua, sulla religione, sulle opinioni politiche o di qualsiasi altro tipo, sull’origine nazionale o sociale, sull’appartenenza a una minoranza nazionale, sul censo, sulla nascita, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere, sull’età, sulle condizioni di salute, sulla disabilità, sullo status matrimoniale, sullo status di migrante o di rifugiato o su qualunque altra condizione’ (art. 4, comma 3).
È fondamentale sottolineare che le case rifugio sono finanziate in larga parte con fondi pubblici (77,5%). Queste risorse, provenienti dalle tasse dei cittadini, devono essere destinate esclusivamente a realtà che promuovono inclusione, accoglienza e sostegno a tutte le donne, senza alcuna discriminazione.
È urgente intervenire: solo nei primi quattro mesi dell’anno, nella Capitale si sono registrate circa 1.000 denunce e 500 provvedimenti cautelari a tutela delle donne. Un dato che ci impone di agire senza indugio”.
Così in una nota Virginia Raggi, già Sindaca di Roma e attuale Consigliera capitolina M5S; Irene Badaracco, Capogruppo M5S in Municipio XV; e Carla Canale, Capogruppo della Lista Civica Virginia Raggi in Municipio IX.