
(AGENPARL) – Wed 14 May 2025 Don Luigi Ciotti: proteggere i giornalisti vuol dire proteggere la democrazia
Incontro con il Presidente di Libera nella Chiesa di San Giovanni mercoledì 21 maggio alle 17.30.
Parma, 14 maggio 2025. Raccontare il ruolo del giornalismo nella battaglia contro le mafie e ricordare i cronisti morti nel mondo sarà il tema dell’intervento – aperto al pubblico fino ad esaurimento dei posti disponibili – che, mercoledì 21 maggio dalle 17,30 vedrà protagonista Don Luigi Ciotti nella Chiesa di San Giovanni Evangelista con l’intento di ricordare anche tre professionisti dell’informazione vittime di attentati insieme al Comune di Parma, la Biblioteca Ilaria Alpi, Libera Parma e Art. 21.
E’ inesauribile l’impegno di Don Luigi Ciotti diventato un simbolo della lotta alla malavita organizzata. A metà degli anni ’70 fonda il Gruppo Abele per l’aiuto a tossicodipendenti e alle persone in difficolta. Negli anni novanta, dopo la strage di Capaci, estende la sua azione in campo editoriale con la fondazione del mensile Narcomafie (rifondato nel 2020 in Lavialibera) ed avvia il coordinamento di Libera che attualmente è punto di riferimento per oltre 1 600 organizzazioni nazionali ed internazionali (nel mondo dell’associazionismo, della scuola dove si centinaia di percorsi educativi in migliaia di scuole e facoltà universitarie, della cooperative che si occupano ad esempio di beni confiscati e del sindacato) per alimentare un cambiamento etico, sociale e culturale necessario per spezzare alla radice i fenomeni mafiosi, d’ingiustizia ed illegalità e malaffare.
“La democrazia può progredire solo in una società di cittadini informati. L’informazione è un veicolo di cittadinanza attiva ed importante per la formazione delle coscienze “. Esprimerà lo stesso pensiero il prossimo 21 maggio Don Ciotti, quando da Parma partirà il suo appello per reclamare Verità e Giustizia per cronisti uccisi.
L’Incontro, aperto alla cittadinanza, dal titolo “Verità vò cercando” (titolo che cita un verso del Purgatorio nel quale Virgilio presenta Dante, come cercatore di libertà, condizione che può essere conquistata solo grazie alla conoscenza e che con questo gioco di parole sottolinea il ruolo dell’informazione) organizzato dal Comune di Parma, da Libera Parma e Art. 21 proporrà, oltre che l’intervento dal vivo di Don Ciotti, un ricordo, insieme ai famigliari, di Ilaria Alpi, Miran Hrovatin, Andrea Rocchelli e Mario Paciolla, senza dimenticare il giornalisticidio in atto a Gaza.
Nella Chiesa di San Giovanni Evangelista Don Ciotti, il Vice Sindaco e Assessore alla Cultura Lorenzo Lavagetto, il coordinatore di Articolo 21 Beppe Giulietti, il direttore di Libera informazione Lorenzo Frigerio, si ritroveranno insieme ad Umberto Alpi e Ginevra Giovanardi, cugini di Ilaria e Mariangela Gritta Grainer da sempre vicina agli Alpi, Anna Motta e Pino Paciolla, genitori di Mario assassinato in Colombia, Elisa Signori Rocchelli e Rino Rocchelli, genitori di Andy, ucciso in Ucraina. Sia per l’attentato che ha spezzato le vite di Ilaria e Miran nel 1994, per il tentativo di inscenare il suicidio di Mario cooperante Onu e giornalista in Colombia nel 2020 che per l’assassinio di Andrea reporter di guerra e ucciso in Ucraina mentre documentava le condizioni dei civili durante il conflitto del Donbass nel 2014 le indagini vanno verso l’oblio e quindi all’accettazione di procedure portate avanti scorrettamente. E’ necessario proseguire l’appello per verità e giustizia, necessario continuare a chiederle perché non di solo sostegno si nutrono le mafie e la corruzione, ma anche di silenzio e passiva accettazione.
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