
(AGENPARL) – Wed 14 May 2025 Caccia di selezione, approvata la proposta di Calendario Venatorio
2025/2026 per cervidi e bovidi
(Aun) – Perugia 14 Mag 025- La Giunta regionale dell’Umbria ha approvato,
su indicazione dell’Assessore alle Politiche Agricole e alla Caccia, Simona
Meloni, la proposta di Calendario venatorio 2025/2026 per la caccia di
selezione alle specie cervidi e bovidi, nell’ambito del Piano faunistico
venatorio regionale. L’attività venatoria selettiva, prevista per le
specie capriolo,
cervo e daino, è autorizzata nei seguenti periodi, in coerenza con le
classi di età e sesso e con i piani presentati dagli ATC:
Capriolo. Maschi di classe I (nati nel 2024) e II (nati prima del 2024):
dal 1° giugno al 16 luglio 2025 e dal 14 agosto al 29 settembre 2025. Femmine
di classe I e II e piccoli di ambo i sessi (classe 0, nati nel 2025): dal 1°
gennaio al 15 marzo 2026.
Cervo. Maschi adulti (III e IV classe): dal 1° ottobre 2025 al 15 febbraio
2026. Maschi subadulti (II classe): dal 1° ottobre 2025 al 15 febbraio
2026. Maschi giovani (I classe): dal 2 al 31 agosto 2025 e dal 1° ottobre
2025 al 15 febbraio 2026. Femmine e piccoli: dal 1° ottobre 2025 al 15
marzo 2026.
Daino. Maschi di classe I (nati nel 2024) e II (nati prima del 2024): dal 14
agosto al 29 settembre 2025 e dal 1° gennaio al 15 marzo 2026. Femmine di
classe I e II e piccoli (classe 0, nati nel 2025): dal 1° gennaio al 15
marzo 2026.
L’esercizio venatorio è consentito per cinque giorni alla settimana (con
esclusione di martedì e venerdì) e si svolge da un’ora prima dell’alba a un’ora
dopo il tramonto, anche in presenza di neve. È raccomandato l’utilizzo di
munizioni atossiche. Tra le principali innovazioni, il tesserino venatorio
digitale obbligatorio per i cacciatori under 65 che esercitano la selezione
in Umbria, scaricabile dalla piattaforma “Umbria Accesso Unico”. Per gli
over 65 e per chi caccia esclusivamente fuori regione, l’utilizzo resta
facoltativo.
“Questo calendario rappresenta un equilibrio tra responsabilità ambientale,
modernizzazione degli strumenti e rispetto del mondo venatorio. La caccia
di selezione non è solo una pratica regolata: è uno strumento di gestione
della fauna che, se ben pianificato, tutela gli ecosistemi e sostiene anche
le attività agricole e forestali – ha sottolineato l’assessore Simona
Meloni . Con il tesserino digitale, come già annunciato per la caccia di
selezione al cinghiale, vogliamo rendere il sistema più efficiente e
trasparente, semplificando le procedure per i cacciatori e migliorando il
monitoraggio per la Regione”.
Red/com