
L’inviato speciale degli Stati Uniti per l’Ucraina, Keith Kellogg, ha dichiarato che il presidente Donald Trump potrebbe recarsi a Istanbul per partecipare ai colloqui di pace sull’Ucraina del 15 maggio, qualora anche il leader russo Vladimir Putin confermasse la sua presenza.
“Speriamo che anche il Presidente Putin si presenti, e poi ci sarà il Presidente Trump. Potrebbe essere un incontro davvero incredibile”, ha detto Kellogg in un’intervista a Fox Business.
La possibilità di una visita di Trump in Turchia – che al momento resta incerta – è legata, secondo fonti della Casa Bianca citate dalla CNN, alla partecipazione del presidente russo. “Resta una questione aperta, che dipenderà in larga parte dalla presenza o meno della sua controparte russa”, ha dichiarato un alto funzionario.
Putin apre al dialogo, Kiev cauta
Nelle prime ore dell’11 maggio, Vladimir Putin ha parlato con i giornalisti al Cremlino, esortando l’Ucraina a riprendere i colloqui diretti, sospesi dal 2022, “senza precondizioni”. Mosca ha confermato l’intenzione di partecipare al dialogo in Turchia il 15 maggio.
Da parte sua, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che si recherà in Turchia, lasciando intendere una possibile apertura verso il nuovo formato di negoziato.
Pressioni da Washington
La dichiarazione di Putin arriva poco dopo che Donald Trump ha invitato pubblicamente l’Ucraina ad accettare l’offerta di colloqui formulata dalla Russia. Una mossa che ha sorpreso molti osservatori e che segna una differenza significativa rispetto alla linea tenuta dall’attuale amministrazione Biden.
Istanbul come piattaforma diplomatica
Con la Turchia di Recep Tayyip Erdoğan che si propone ancora una volta come mediatore, Istanbul potrebbe diventare teatro di un incontro di portata storica, qualora Putin, Trump e Zelensky dovessero effettivamente trovarsi nello stesso luogo per avviare un nuovo percorso diplomatico sulla crisi ucraina.