
(AGENPARL) – Tue 13 May 2025 Referendum, Barbera (Prc): “In piazza con la CGIL il 19 maggio per
difendere il voto e la democrazia
“Saremo anche noi in piazza il 19 maggio a Roma per partecipare
all’iniziativa “Il voto è libertà” promossa dalla CGIL. Saremo lì, insieme
al mondo del lavoro e a tutte le forze democratiche, per denunciare un
attacco senza precedenti ai diritti costituzionali, alla libertà di
espressione e alla sovranità popolare. La destra di governo sta sabotando
con metodo e arroganza i referendum dell’8 e 9 giugno, negando ai cittadini
il diritto di essere informati e di scegliere. È un atto di violenza
istituzionale, un colpo diretto contro uno degli strumenti fondamentali
della democrazia. L’occultamento totale del dibattito referendario,
l’assenza di spazi nei media pubblici, la mancanza di una campagna
informativa adeguata non sono errori: sono scelte deliberate. A rendere
ancora più grave questa situazione è il coinvolgimento attivo di alte
cariche dello Stato, che per decenza istituzionale avrebbero dovuto tacere.
Invece, hanno scelto di intervenire a gamba tesa, legittimando il
boicottaggio e tradendo il ruolo di garanzia che la Costituzione affida
loro.
Quello in corso non è solo un sabotaggio referendario: è il segnale
evidente di una deriva autoritaria che si sta consolidando con il governo
Meloni. Il decreto sicurezza, che colpisce manifestanti, solidali, poveri e
migranti, è l’altro volto di questa offensiva repressiva. Si criminalizza
il dissenso, si restringono gli spazi di agibilità politica, si tenta di
ridurre al silenzio chiunque non si allinei. Nel frattempo, il servizio
pubblico radiotelevisivo è stato trasformato in un megafono di regime,
svuotato di pluralismo, piegato alla propaganda, utile solo a sostenere il
potere. Si cancella il confronto, si cancella il conflitto, si cancella la
realtà. Il 19 maggio saremo in piazza per difendere il diritto al voto, la
Costituzione, la libertà di opinione e il diritto di cambiare. Chi oggi
prova a zittire il Paese troverà nelle strade la risposta che merita. La
democrazia non è una concessione. È una conquista che si difende lottando”.
Lo dichiara Giovanni Barbera, membro della Direzione nazionale e
co-Segretario della Federazione romana di Rifondazione Comunista