
(AGENPARL) – Tue 13 May 2025 *La domanda di lavoro *
*delle filiere italiane più famose nel mondo*
*Oggi l’evento sulle “Competenze per il Made in Italy”*
Roma, 13 maggio 2025 – Tra le filiere del Made in Italy, la Meccatronica è
quella che offrirà più posti di lavoro tra il 2024 e il 2028. Emerge da un
approfondimento delle previsioni quinquennali del *Sistema informativo
Excelsior*, di Unioncamere e Ministero del Lavoro e delle Politiche
sociali. I dati sono emersi in occasione dell’evento “Competenze per il
Made in Italy”, promosso da *Unioncamere* e Universitas Mercatorum
nell’ambito delle iniziative per la Giornata del Made in Italy promossa dal
Ministero delle Imprese.
Con una domanda compresa tra le 160mila e le 182mila (sia come occupazione
aggiuntiva, sia come turn over), la filiera della meccanica e della
robotica precede tutte le voci della manifattura più apprezzata nel mondo:
l’Agroalimentare con 134-156mila posti di lavoro, la Moda, con 75-80mila
occupati e il Legno e Arredo 22-34mila assunzioni entro il 2028.
“*In una fase di grandi trasformazioni, di ricerca di nuovi materiali,
tecnologie e fonti energetiche, anche il Made in Italy sta cambiando e,
quindi, richiede nuove competenze professionali capaci di sostenere questa
evoluzione”*, sottolinea il segretario generale di *Unioncamere*, *Giuseppe
Tripoli*. “*Oltre alle ormai indispensabili competenze digitali e green,
per gli imprenditori e i collaboratori diventano sempre più essenziali
competenze manageriali, per cogliere le opportunità e dare valore alle
idee; competenze culturali e artistiche, per **integrare qualità, estetica,
attenzione al cliente e legame con il territorio nei prodotti. E servono le
soft skills, cioè capacità di adattamento ai cambiamenti e flessibilità e
disponibilità alla sperimentazione, per essere in grado di qualificarsi e
riqualificarsi continuamente e individuare nuovi modi di fare e di
produrre”.*
Ma quali competenze ricercano e ricercheranno nei prossimi anni le imprese
di queste filiere anche in considerazione delle transizioni digitali e
green in atto? Oltre ai dati del Sistema Informativo Excelsior, utili
indicazioni emergono anche dalle elaborazioni sulla base degli annunci di
lavoro pubblicati tramite i canali digitali (web job vacancy).
Per quanto riguarda la *meccatronica*, centrali sono le competenze legate
alla robotica, all’automazione e alla standardizzazione e dei processi, e
nei prossimi anni sarà crescente l’impatto dell’intelligenza artificiale.
Non potranno mancare però anche competenze legate ai sistemi che sfruttano
energie alternative, all’elettrificazione e alla conservazione dell’energia
e alla conoscenza dei protocolli ambientali specifici del settore.
Le filiere della *moda e del legno e arredo* risentiranno della crescita
d’importanza del canale online. Questo renderà essenziali competenze
nell’e-commerce analysis e digital marketing ed emergerà la necessità di
professioni con competenze tecnologiche innovative (vetrinisti e
disegnatori con competenze relative a realtà aumentata o virtuale).
Inoltre, aumenterà l’attenzione verso la sostenibilità ambientale e la
responsabilità sociale e potranno emergere figure come environmental
protocols expert e tecnico del recupero e riciclaggio dei tessuti.
Infine, nella domanda delle industrie *dell’agroalimentare* emergerà la
richiesta di esperti per l’ottimizzazione dei processi e di competenze
verdi ovvero della conoscenza di tecniche di riciclaggio, di packaging, di
gestione degli scarti alimentari, per la commercializzazione dei prodotti
alimentari biologici, per la gestione dei procedimenti che maggiormente
rispettino le direttive aziendali sul risparmio energetico.