
(AGENPARL) – Tue 13 May 2025 Roma, 13 maggio 2025
Inps, maggiore collaborazione con le imprese nella gestione delle crisi
A Milano convegno con il presidente Fava sul Correttivo ter al Codice della crisi
Il rapporto tra INPS e imprese nelle crisi sarà sempre più collaborativo. È questo, in sintesi, il messaggio che emerge dal workshop che si è tenuto ieri presso la sede di Assolombarda a Milano su “Il ruolo dell’INPS nella gestione delle crisi d’impresa dopo il Correttivo Ter al Codice della Crisi” cui hanno preso parte oltre 400 avvocati e dirigenti dell’Istituto di tutta Italia. L’evento è stato l’occasione per fare il punto sul lavoro del “Polo crisi d’impresa” lanciato dalla Direzione Coordinamento Metropolitano INPS di Milano nel 2021. Alla luce del Correttivo Ter al Codice della Crisi d’Impresa è fondamentale intercettare consapevolmente, dal punto di osservazione del flusso dei pagamenti che pervengono all’Istituto gli indicatori precoci dello stato di crisi evitando il formarsi di macro-insolvenze difficilmente reversibili e successivi mancati recuperi.
La giornata di studio si è aperto con i saluti del presidente dell’INPS, Gabriele Fava e del Direttore Generale di Assolombarda Alessandro Scarabelli, che ha sottolineato il valore strategico della collaborazione tra istituzioni e imprese, sostenendo come “regole chiare, tempi certi e dialogo costante siano elementi imprescindibili per un sistema produttivo moderno, competitivo e orientato alla sostenibilità”.
“Il ruolo dell’Istituto nella crisi d’impresa deve essere all’insegna del dialogo e della collaborazione. L’obiettivo, nell’ottica del welfare generativo, è evitare che le difficoltà aziendali diventino strutturali, tutelando imprese e lavoratori. Questa iniziativa segna un ulteriore passo avanti nel nuovo patto con le imprese a cui stiamo lavorando, avviato all’inizio del mio mandato con il Piano della vigilanza che prevede controlli ex ante e non solamente ex post e l’introduzione del pre-Durc”. Ha chiosato il Presidente Fava nel suo intervento.
Secondo Mariella Mogavero, Coordinatore Generale dell’Avvocatura INPS e moderatrice dell’incontro ha evidenziato “la necessità di affrontare con strumenti adeguati i momenti di crisi”. Collega l’evento odierno allo storico convegno del 2014 presso il Tribunale di Milano sulla responsabilità sociale dell’INPS, ripercorrendo l’evoluzione della funzione del recupero crediti in ambito previdenziale.
Mauro Saviano, Direttore del Coordinamento Metropolitano di Milano dell’INPS, ricostruisce la genesi del Polo Crisi nato per sua intuizione nel 2021 dal confronto con Mogavero durante la pandemia. Ne definisce con chiarezza le tre funzioni chiave: “Prevenzione e dialogo anticipato con le imprese; Gestione strutturata del debito come fenomeno sistemico, con figure specializzate; Riduzione del danno economico tramite strumenti centralizzati e digitalizzazione delle procedure”. Saviano sottolinea inoltre l’efficacia del modello: il numero delle insinuazioni cresce, ma l’importo dei crediti recuperati diminuisce, a testimonianza della tempestività dell’intervento. “Occorre ora integrare le operazioni manuali con soluzioni digitali e proseguire la collaborazione con Assolombarda”, aggiunge.
Nel suo intervento, Antonio Pone, Direttore Centrale Entrate INPS, chiudendo i lavori ha ripercorso l’evoluzione normativa degli ultimi anni fino al recente Correttivo Ter. “Rispetto ai tempi dello storico convegno del 2014, il quadro è molto più sfidante e impone un cambio culturale, nella direzione di un approccio manageriale e proattivo, non burocratico, alla gestione della crisi d’impresa, a partire da un costante monitoraggio nelle esposizioni debitorie, l’individuazione precoce delle crisi suscettibili di sfociare in insolvenze, l’analisi e la valutazione di merito delle proposte e del potenziale di recupero”. Annuncia importanti innovazioni in arrivo: un canale unico per gli obblighi documentali per aziende e intermediari, una piattaforma di monitoraggio e gestione delle esposizioni debitorie – MO.CRI (Monitoraggio Crisi) – e l’adozione di strumenti con applicazione di intelligenza artificiale per la lettura predittiva dei segnali di crisi aziendali. “Il futuro è una gestione manageriale, proattiva, tempestiva, in grado di alleggerire il carico degli operatori e intervenire in tempo reale”.
Nel corso del convegno è intervenuto Paolo Bonetti, Coordinatore Regionale dell’Avvocatura INPS Friuli-Venezia Giulia, che ha approfondito il tema della liquidazione giudiziale, evoluzione dell’ex fallimento, delineando il ruolo dell’INPS nei procedimenti di verifica e insinuazione al passivo. Bonetti ha illustrato le principali novità introdotte dalla riforma, tra cui la certificazione dei crediti contributivi, il coinvolgimento dei creditori pubblici qualificati e l’introduzione del concordato semplificato, che vede il dialogo diretto tra debitore, creditore e pubblico ministero. Giannicola Rocca, commercialista esperto in gestione della crisi, ha evidenziato la partecipazione proattiva dell’INPS nei percorsi di risanamento aziendale, sottolineando come il Polo crisi d’impresa favorisca un approccio integrato tra cultura legale e cultura aziendalistica, potenziando la capacità dell’Istituto di intercettare tempestivamente i segnali di crisi e intervenire in ottica sistemica.
Infine, Alessandro Mineo, Coordinatore Distrettuale dell’Avvocatura INPS di Brescia, ha proposto una lettura plurale delle transazioni contributive, illustrando le dinamiche del concordato preventivo e degli accordi di ristrutturazione in continuità, strumenti fondamentali per garantire equilibrio tra recupero crediti e salvaguardia dell’attività imprenditoriale.