
(AGENPARL) – Tue 13 May 2025 Quasi terminati i lavori di messa in sicurezza della scarpata
Trieste, 13 mag – L’assessore regionale alla Difesa
dell’ambiente, energia e sviluppo sostenibile Fabio Scoccimarro
ha effettuato un sopralluogo, anche aereo, con tecnici e
ingegneri per constatare la conclusione dei lavori di messa in
sicurezza di un tratto di circa 300 metri di via Udine a Trieste,
interessato da anni da un grave smottamento. Questo fenomeno
geologico minacciava la stabilit? delle abitazioni sovrastanti e
l’abitabilit? dell’intera area.
“Si tratta di un intervento straordinario e complesso, reso
necessario da una situazione originatasi 150 anni fa, quando
l’area venne urbanizzata nell’ambito dello sviluppo del porto
vecchio, senza tener conto della natura instabile del terreno” ha
osservato Scoccimarro.
Come ha riferito l’assessore “la Regione ? intervenuta prima in
collaborazione con il Comune e poi direttamente, realizzando
un’opera strutturale pensata per garantire la sicurezza dell’area
per i decenni futuri. L’intervento ha richiesto tecniche tipiche
degli ambienti montani, non urbani: si ? dovuto persino impiegare
un elicottero per il trasporto dei materiali di contenimento,
data la difficolt? logistica”.
“L’eccezionalit? dell’intervento risiede nel fatto che si ?
trattato di un’opera geotecnica complessa in piena area urbana,
eseguita con modalit? normalmente impiegate in ambienti montani,
motivo per cui ? stato importante trovare l’accordo e la
collaborazione con i residenti e gli amministratori di
condominio: infatti si ? reso necessario l’utilizzo di mezzi
straordinari, come l’elicottero, e ha permesso di completare i
lavori in un solo anno, mettendo in sicurezza abitazioni e
territorio” ha evidenziato ancora Scoccimarro.
I lavori di consolidamento del versante roccioso a ridosso della
corte interna degli edifici di via Udine a Trieste,
caratterizzato da pendenze molto elevate e instabilit? geologica,
sono ormai alle battute finali. L’intervento interessa una
scarpata lunga circa 300 metri e alta fino a 30 metri, gi?
oggetto in passato di opere parziali di messa in sicurezza.
A seguito di nuove indagini geotecniche promosse dal Servizio
geologico regionale, ? stato avviato un progetto esecutivo,
approvato nel 2023, finalizzato alla stabilizzazione delle aree
classificate a rischio “alto” e “medio-alto”. Le opere principali
hanno riguardato il rinforzo delle difese superficiali, la posa
di rete metallica armata con geostuoia e l’installazione di
chiodature profonde per contrastare l’erosione e migliorare la
tenuta della parete.
Il quadro economico complessivo dell’intervento ammonta a circa
1,5 milioni di euro. I lavori sono stati affidati all’impresa
Eurorock e sono stati avviati il primo marzo 2024, con
conclusione prevista il 27 maggio di quest’anno, dopo alcune
sospensioni dovute a condizioni meteo e varianti migliorative.
Le aree interessate sono state asservite a favore della Regione
per garantire nel tempo accesso e manutenzione alle opere
realizzate.
ARC/SSA/ma
131236 MAG 25