
(AGENPARL) – Tue 13 May 2025 *Emiliano e Piemontese: firmato accordo con i medici di medicina generale
per garantire più presenza e assistenza sul territorio*
I medici di medicina generale non assisteranno più solo i propri pazienti,
ma garantiranno una presenza più ampia nelle Aggregazioni Funzionali
Territoriali, nei Presidi Territoriali di Assistenza e, progressivamente,
nelle Case della Comunità. Saranno assunti nuovi infermieri per supportare
i medici e potenziare i servizi di assistenza sul territorio, soprattutto
per essere disponibili per più ore anche a domicilio, in modo da seguire
meglio i pazienti fragili o con malattie croniche. La retribuzione dei
medici di base sarà resa più equa, così da non penalizzare i più giovani e
l’attività sarà tracciata in modo puntuale attraverso il sistema
informativo regionale.
Prende corpo il rafforzamento dell’assistenza sanitaria territoriale e
domiciliare in Puglia e, come prefigurato nella delibera di giunta
regionale del 26 marzo scorso, il tavolo con i sindacati dei medici ieri ha
raggiunto l’intesa per l’Accordo Integrativo Regionale e approvato
all’unanimità le nuove regole che entreranno in vigore dal prossimo 1°
giugno.
“Oggi più che mai sento il dovere di ringraziare tutti coloro che ogni
giorno rendono possibile il funzionamento della nostra sanità pubblica, a
partire dai medici di medicina generale, presidio essenziale di cura e
ascolto nei territori”, ha detto il presidente della Regione Puglia,
Michele Emiliano, che ha voluto salutare e ringraziare tutti, collegandosi
telefonicamente in viva voce con il tavolo sindacale riunito, ieri
pomeriggio, con l’assessore alla Sanità, Raffaele Piemontese, il direttore
del Dipartimento Promozione della Salute e del Benessere animale, Vito
Montanaro, e la dirigente del Servizio Strategie e Governo dell’Assistenza
territoriale, Antonella Caroli.
“Sappiamo che le sfide sono tante, che la sanità vive una fase complessa in
tutta Italia, ma non arretreremo di un passo nella difesa e nel rilancio
del servizio pubblico – ha detto Emiliano – perché lo dobbiamo ai
cittadini, alle comunità più fragili, ai professionisti che ogni giorno si
prendono cura delle persone. E sì, lo dico con sincerità: che Dio ce la
mandi buona. Ma intanto, con determinazione e responsabilità, continuiamo a
fare la nostra parte. Viva i medici di base, viva la sanità pubblica”.
L’investimento totale previsto per l’accordo è di oltre 83 milioni di euro,
12 milioni servono, in particolare, per potenziare l’assistenza domiciliare
garantendo una migliore presa in carico dei pazienti a domicilio,
soprattutto in favore dei pazienti anziani e fragili.
“La sfida è complessiva e adesso contiamo nell’alleanza attiva di quelli
che rappresentano il cuore territoriale del servizio sanitario, i
professionisti più vicini a tutti noi, a ogni età”, ha detto l’assessore
Piemontese, sottolineando la necessità che “i frutti dell’intesa siano
immediatamente percepibili dai cittadini in modo da rafforzarci tutti in
termini di fiducia pubblica, messa in crisi da carenze del sistema
sanitario in larga parte, purtroppo, causate dal sotto-finanziamento del
fondo sanitario nazionale, e in modo da rendere onore al grande volume di
risorse economiche messe in campo”.
Questo aspetto della misurazione degli effetti dell’accordo nella vita di
ogni giorno è stato ribadito anche dal direttore Montanaro che ha ricordato
come, a fine dicembre di quest’anno, saranno condotte indagini di opinione
anonime nella cittadinanza, al fine di valutare la qualità percepita dai
cittadini. La retribuzione dei medici terrà conto dei servizi
effettivamente forniti, in favore dei propri assistiti, ma soprattutto
dell’intera collettività.
L’accordo è stato sottoscritto da tutte le sigle sindacali dei medici di
medicina generale.
Per la FIMMG (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale), erano
presenti Antonio Giovanni De Maria, Nicola Calabrese, Donato Monopoli,
Maria Rosaria Sportelli e Dauno Morlino. Per l’SMI (Sindacato Medici
Italiani), Mariano Cafagna e Delia Epifani. Per lo SNAMI (Sindacato
Nazionale Autonomo Medici Italiani) Giovanni Sportelli. Per l’FMT (Foro dei
Medici del Territorio) Anna Lampugnani.