
(AGENPARL) – Mon 12 May 2025 COMUNICATO STAMPA
STADIO ROMA NESSUNA AGGRESSIONE DALLE FORZE DELL’ORDINE, BASTA INFANGARE
UOMINI E DONNE IN DIVISA
“Tanto tuonò che piovve. Tutti sanno fin dal principio che l’ipotesi
“Stadio a Pietralata” porta con sé problemi di impatto ambientale,
viabilità e traffico, incompatibilità con l’adiacente Ospedale Pertini, di
presenza traumatica di un quartiere ad alta densità abitativa che di tutto
ha bisogno fuorché di uno stadio con una presenza di 70mila persone a
partita. Tutti sanno che i cittadini della zona e i comitati di cui sono
espressione hanno manifestato da subito la loro contrarietà. Legittime
dunque le loro proteste attraverso la resistenza passiva inscenata davanti
alle ruspe, legittimo e doveroso è stato anche l’intervento delle forze
dell’ordine, che non hanno effettuato alcuna aggressione, ma semplicemente
provato a trascinare via i manifestanti sdraiati in terra finché glielo ha
chiesto il Campidoglio. Quando è venuto meno questo ordine la polizia ha
rinunciato all’azione.
Paradossale che parlamentari della sinistra siano talmente strabici che,
invece di prendersela con Gualtieri finché non ha tirato i remi in barca,
se la prendano con Piantedosi.
Faccio ancora una volta un appello al Sindaco, sapendo che esiste una
disponibilità dell’As Roma al riguardo: a Pietralata nessuno vuole questo
stadio, dunque perché violentare il territorio quando un altro quartiere
-Tor Vergata- spalanca le porte a questa infrastruttura? A Pietralata si
profila un mostro urbanistico, mentre a Tor Vergata sussistono tutte le
condizioni per fare lo Stadio: la cattedrale nel deserto della Vela di
Calatrava, le opere già realizzate per la mai conclusa Città dello Sport,
spazi sterminati che aspettano di essere riempiti, collegamenti utili per
il raduno dei giovani con Papa Leone XIV e, soprattutto, il consenso dei
cittadini e del
Municipio, purtroppo defraudati dell’Expò universale 2030.
In molti si chiedono il perché di questa incongruenza, di questo
accanimento. L’urbanistica è una scienza quasi esatta e contempla anche il
gradimento nelle trasformazioni… Se si riunirà un tavolo in Campidoglio
penso che debba parlare di questo. Tutto il progetto in blocco sarebbe
valido anche per Tor Vergata, dove al posto del reparto mobile per i lavori
sarebbero necessari i volontari della protezione civile per dare ordine
alla folla festante”. E’ quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei
deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia.