
(AGENPARL) – Mon 12 May 2025 L’assessore ha risposto a un’interrogazione in Commissione III
del Consiglio regionale
Trieste, 11 mag – “Abbiamo stabilito che il privato uscir? dal
perimetro degli interventi oncologici che invece rientreranno
negli ospedali pubblici. Cos? stiamo facendo, mantenendo
puntualmente tempi e obiettivi stabiliti dal piano oncologico
regionale.”
Lo ha dichiarato oggi a Trieste l’assessore regionale alla Salute
Riccardo Riccardi, in sede di Commissione III del Consiglio
regionale a un’interrogazione sulla riorganizzazione dei servizi
senologici in Alto Friuli.
Come ha spiegato l’esponente della Giunta regionale, la scelta di
concentrare gli interventi chirurgici oncologici in soli tre
presidi pubblici di Asufc – hub e due spoke – risponde
all’esigenza di garantire qualit?, sicurezza e rispetto degli
standard internazionali, in particolare quelli fissati dalla
Societ? Europea dei Senologi (Eusoma): almeno 135 interventi
annui per struttura e 50 per chirurgo. In diversi ospedali della
regione si ? continuato a eseguire interventi dove la soglia non
? sufficiente a scapito della sicurezza. Per questo si ? optato
per una razionalizzazione dell’attivit? chirurgica,
salvaguardando per? la prossimit? delle cure diagnostiche e
post-operatorie.
Riccardi ha poi aggiunto che ? stato inoltre richiesto al
Policlinico Citt? di Udine (struttura accreditata) la cessazione
degli interventi di chirurgia senologica oncologica. La questione
sar? definita nel prossimo Accordo Quadro Triennale con le
strutture private. Nel frattempo, comunque sono proseguiti i
controlli sulla qualit? dell’attivit? in convenzione: le
verifiche effettuate presso il Policlinico hanno escluso non
conformit?. La struttura ha inoltre comunicato l’avvio dell’iter
per ottenere la certificazione Eusoma.
“La chirurgia oncologica – ha concluso l’assessore – ? un atto
unico, breve e tecnologicamente complesso, che ha senso
concentrare in poche sedi. Le prestazioni a pi? alta frequenza,
come diagnosi e follow-up, continueranno a essere garantite
localmente, vicino alle pazienti”.
ARC/GG/ma
121313 MAG 25