
Giovedì, diversi leader del mondo arabo hanno espresso calorose congratulazioni al cardinale Robert Francis Prevost per la sua elezione a Papa, divenendo il 267° Vescovo di Roma con il nome di Leone XIV, primo pontefice americano della storia. Con ampie speranze riposte nella sua guida morale e spirituale, molti hanno auspicato un ruolo attivo del nuovo Papa nella promozione della pace e del dialogo interreligioso, sia a livello globale che regionale.
Originario di Chicago, Illinois, Leone XIV è il primo papa a scegliere il nome “Leone” dal XIX secolo. Affacciatosi alla Loggia della Basilica di San Pietro, ha pronunciato un discorso incentrato sulla pace, sulla missione della Chiesa e sull’apertura verso tutte le genti.
Tra i primi messaggi di congratulazioni, quelli dell’emiro del Qatar, Tamim bin Hamad Al Thani, del suo vice Abdullah bin Hamad Al Thani e del primo ministro Mohammed bin Abdulrahman Al Thani, che hanno inviato cablogrammi distinti esprimendo le loro felicitazioni.
Anche il presidente degli Emirati Arabi Uniti, Mohamed bin Zayed Al Nahyan, insieme ai vicepresidenti Mohammed bin Rashid Al Maktoum e Mansour bin Zayed Al Nahyan, ha inviato messaggi augurando al nuovo pontefice una missione feconda all’insegna della tolleranza e della convivenza.
Il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi ha elogiato Leone XIV per il suo impegno nel sostenere “valori nobili ed etici” e nel rifiuto della “violenza, dell’odio e della guerra”. Ha dichiarato fiducia in una futura collaborazione per un mondo basato su “pace, sviluppo, stabilità e rispetto reciproco”.
Dal Libano, il presidente Joseph Aoun ha augurato al pontefice salute e saggezza nel diffondere “il messaggio di pace e dialogo interreligioso”. Anche il primo ministro Nawaf Salam si è unito alle congratulazioni, definendo la nomina “un segno di speranza per la dignità umana”.
Il presidente palestinese Mahmoud Abbas ha sottolineato il ruolo centrale del Vaticano come “sostenitore della giustizia e della libertà del popolo palestinese”, ricordando lo storico legame con la Santa Sede e invocando continuità nel sostegno morale e politico iniziato da Papa Francesco.
In una mossa insolita, anche il movimento palestinese Hamas ha rilasciato un comunicato ufficiale di congratulazioni, in cui ha auspicato che Papa Leone XIV continui “a difendere gli oppressi e a respingere il genocidio a Gaza”, elogiando l’umanità del defunto Papa Francesco.
Significativa anche la voce dello sceicco Ahmed Al-Tayeb, grande imam dell’università egiziana di Al-Azhar, che ha espresso entusiasmo per una continuazione del dialogo interreligioso: “Non vediamo l’ora di lavorare insieme per rafforzare i valori della fratellanza umana e della coesistenza”.
Il nuovo pontificato di Papa Leone XIV si apre dunque con un forte consenso e attenzione da parte del mondo arabo, che intravede nella sua figura un punto di riferimento per la riconciliazione, il dialogo e la pace tra i popoli.
