
(AGENPARL) – Thu 08 May 2025 MASSIMO CUTTITTA
Massimo Cuttitta (Latina, 2 settembre 1966 – Albano Laziale, 11 aprile 2021) è stato
un rugbista a 15 e allenatore di rugby a 15 italiano, vincitore di quattro campionati italiani
con il Milan nel ruolo di pilone. Disputò in tutto 69 incontri con la nazionale italiana, con la
quale si laureò campione d’Europa nel 1997. Passato alla carriera tecnica, divenne
allenatore specializzato nella preparazione degli avanti, ruolo che rivestì, tra l’altro, per sei
anni nella nazionale della Scozia dal 2009 al 2015.
Biografia
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Massimo Cuttitta (a sinistra) e il gemello Marcello mentre festeggiano lo scudetto 1995-96 del
Milan
Massimo Cuttitta nacque a Latina da una famiglia di origine napoletana, della quale
facevano parte, oltre ai genitori, anche il gemello Marcello e il fratello maggiore Michele,
entrambi rugbisti, benché quest’ultimo solo a livello dilettantistico; alla fine degli anni
sessanta la famiglia si trasferì in Sudafrica e fece ritorno in Italia nel 1985[1]. In Sudafrica i
tre fratelli Cuttitta iniziarono la pratica del rugby e, al ritorno in Italia, furono ingaggiati
a L’Aquila; successivamente, il fratello maggiore Michele si dedicò agli studi di ingegneria,
e a intraprendere la carriera sportiva d’alto livello rimasero i due gemelli, Marcello ala, e
Massimo, pilone.
Nel 1988 si trasferì, insieme a Marcello, all’Amatori Milano, poi Milan, rimanendovi 10
stagioni e formando insieme ad altri internazionali
quali Croci, Domínguez, Vaccari e Properzi l’ossatura di una squadra che dal 1991 al 1996
vinse quattro titoli nazionali e una Coppa Italia. Tre anni dopo la prima convocazione di
suo fratello, Massimo Cuttitta fu chiamato da Bertrand Fourcade per la nazionale che
affrontò gli impegni di Coppa FIRA 1989-90: esordì a Napoli il 7 aprile 1990 contro
la Polonia. Sia Marcello che Massimo Cuttitta presero parte alla Coppa del Mondo di rugby
1991 in Inghilterra e, successivamente, a quella del 1995 in Sudafrica, l’ultima per tutti e
due i fratelli.
Entrambi fecero inoltre parte della Nazionale che vinse la finale della Coppa FIRA 199597 a Grenoble contro la Francia, che diede all’Italia al contempo la prima vittoria in una
competizione ufficiale, la conquista del titolo di campione d’Europa e soprattutto la prima
vittoria sui transalpini[2][3].
Nel 1998 i due fratelli presero per la prima volta in carriera strade diverse: Massimo si recò
a Londra all’Harlequins[4], mentre Marcello andò al Calvisano. Fece in tempo a giocare la
prima edizione del Sei Nazioni, nel 2000, alla cui ammissione anche le sue prestazioni
avevano contribuito; tuttavia una contrattura alla coscia prima dell’ultimo incontro del
torneo, contro la Francia, gli impedì di giocare il suo settantesimo incontro, che sarebbe
stato anche il suo ultimo avendo annunciato già da tempo il suo ritiro internazionale [1].
Già assistente allenatore negli ultimi anni a Milano, nei successivi club Massimo Cuttitta si
produsse talora in ruoli di giocatore-tecnico: militò a Bologna nel 2000-01, poi la stagione
successiva al Rugby Roma, in seguito all’Amatori Alghero e a Brescia, al Leonessa, dove
fu anche allenatore in seconda; smessa l’attività agonistica nel 2006 per raggiunti limiti
d’età, nella stagione 2006-07 fu impegnato in Celtic League come allenatore della mischia
per l’Edimburgo; nella stagione 2007-08, come assistente nello staff tecnico dell’Aquila, il
club delle sue origini.
Ad agosto 2009 Cuttitta divenne allenatore degli avanti nello staff tecnico della nazionale
scozzese[5], incarico tenuto fino al 2015; a gennaio 2016 tornò in Italia all’Aquila per
ricoprire analogo ruolo tecnico [6]. Successivamente collaborò con il Jersey in seconda
divisione inglese e con le federazioni di Canada e Portogallo come consulente per i
pacchetti di mischia delle rispettive squadre nazionali [7].
L’11 aprile 2021 è morto all’ospedale di Albano Laziale per complicazioni respiratorie
legate all’infezione da COVID-19[8]; sua madre, ricoverata nella stessa struttura per
analoghe ragioni, era ivi deceduta due giorni addietro [8].
Varie le presenze anche nei Barbarians; in una di esse, il 17 marzo 1998
a Leicester contro la locale compagine, giocò insieme al fratello.
In sua memoria e in riconoscimento del contributo allo sport di entrambi i Paesi, la
federazione scozzese e quella italiana hanno congiuntamente creato un trofeo messo in
palio ogni anno dalle proprie nazionali a partire dal Sei Nazioni 2022, la Cuttitta Cup[9].