
(AGENPARL) – Thu 08 May 2025 Ufficio Stampa / Press Office
AMBIENTE | Il Lago Chala svela la storia del campo magnetico terrestre
PressRelease/ComunicatoStampa
Un nuovo studio dell’INGV ricostruisce 150.000 anni di variazioni geomagnetiche in Africa
orientale
[Roma, 8 maggio 2025]
Un team di ricercatori dell’Università di Lancaster (Regno Unito), l’Istituto
Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e l’Università di Gent (Belgio) ha
ricostruito 150.000 anni di variazioni del campo magnetico terrestre grazie all’analisi
dei sedimenti del Lago Chala, situato al confine tra Kenya e Tanzania. Questi dati
forniscono informazioni preziose sulla storia del nostro pianeta e rappresentano un
importante punto di riferimento per altri studi geologici e climatici in Africa.
Il campo magnetico terrestre, oltre a proteggerci dalle radiazioni cosmiche, è un
elemento chiave per comprendere la struttura interna della Terra e le sue dinamiche.
Inoltre, la sua variazione nel tempo è utilizzata come strumento di datazione in
diversi ambiti, dall’archeologia alla vulcanologia. Tuttavia, per alcune regioni, come
l’Africa centro-orientale, i dati paleomagnetici disponibili sono limitati e talvolta
discordanti.
“Grazie a questo studio, abbiamo ottenuto un quadro dettagliato delle variazioni del
campo magnetico in una zona cruciale per la storia dell’evoluzione umana,” spiega
Anita Di Chiara, ricercatrice dell’INGV. “L’Africa orientale è considerata una delle
aree da cui gli ominidi si sono allontanati per popolare il resto del mondo, forse proprio
a causa di eventi climatici estremi.”
Il Lago Chala, un lago di origine craterica situato vicino al Kilimanjaro, è stato oggetto
di un progetto di perforazione nell’ambito del programma internazionale ICDP
DeepCHALLA. Analizzando i 129 metri di sedimenti estratti, i ricercatori hanno
potuto ricostruire la storia del campo magnetico terrestre nella regione. Le datazioni
sono state effettuate con metodi geocronologici avanzati, tra cui il radiocarbonio e i
rapporti isotopici dell’argon, permettendo di ottenere un modello di età affidabile.
Lo studio ha individuato sei escursioni magnetiche, ovvero periodi in cui il campo
magnetico ha subito variazioni significative. Tra queste, le più recenti sono la
Laschamp (42.000 anni fa), la Mono Lake (24.000 anni fa) e la Hilina Pali (circa 19.000
anni fa). La precisione dei dati ottenuti ha permesso di ridefinire l’età dell’escursione
Hilina Pali tra i 19.000 e i 21.000 anni fa, migliorando le conoscenze sulla frequenza
e la durata delle instabilità del campo magnetico.
Oltre all’importanza per gli studi sul campo magnetico terrestre, questi dati
rappresentano una risorsa fondamentale per affinare i modelli di datazione degli altri
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laghi africani, contribuendo alla correlazione tra eventi climatici e ambientali a livello
globale.
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“I risultati di questa ricerca non solo migliorano la nostra comprensione dell’evoluzione
del campo magnetico terrestre, ma forniscono anche una base metodologica per futuri
studi in altre regioni equatoriali e dell’emisfero sud” conclude Anita Di Chiara. “È un
passo avanti significativo verso una mappatura più completa della storia magnetica del
nostro pianeta.”
Lo studio, frutto di una collaborazione internazionale, rappresenta un importante
contributo alla ricerca paleomagnetica e apre nuove prospettive per la comprensione
della geodinamica terrestre e della sua influenza sull’ambiente e sulla vita nel corso
della storia geologica.
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Immagine – Risultati principali dello studio magnetostratigrafico del lago Chala dove (a)
rappresenta la Paleo Latitudine (rispetto al polo geomagnetico virtuale) variando la
profondità. dai dati mostrati in (a) si possono identificare 6 eventi magnetici (b, da E1 a
E6). In (c) abbiamo correlato gli eventi magnetici del lago Chala con le escursioni del
campo magnetico indicate dalla scala di riferimento (GITS) le cui età sono indicate tra
parentesi ed espresse in migliaia di anni. Tale correlazione ha permesso di definire l’età
dei sedimenti del Lago Chala
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